La vicenda capitata al Gruppo consigliare di Forza Italia Fvg.
Un post pubblicato sulla pagina Facebook del Gruppo consiliare regionale di Forza Italia, in cui si manifestava solidarietà al vicepresidente Riccardo Riccardi per le minacce e gli insulti ricevuti via social da cosiddetti no vax, è stato preso di mira a suon di decine di commenti nell’arco di pochi minuti, postati da profili palesemente falsi.
La vicenda.
“Un atto che rafforza ulteriormente la nostra convinzione di essere nel giusto. Invitiamo chiunque a vaccinarsi senza indugio, affidandosi alla scienza e al sistema sanitario ufficiali, non a quello fai da te dell’università della vita, delle fake news e dei frammenti di notizie estratti ad arte dal loro contesto. Per le informazioni sul vaccino e la prenotazione, invitiamo a consultare l’apposito portale regionale”, afferma il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Nicoli.
Minacce e insulti via social all’assessore Riccardi dai no vax, la denuncia alla Procura
Secondo la ricostruzione dell’accaduto da parte del capogruppo “i contenuti, anche con paragoni e termini deliranti, erano tesi a screditare le istituzioni impegnate nella lotta per limitare i contagi del Coronavirus, condannando anche la vicinanza espressa dal Gruppo di FI al vicepresidente della Regione per gli ignobili attacchi ricevuti. Già la forma anonima, di per sé, basterebbe a qualificare come vigliacchi gli autori di un simile gesto autoritario e codardo, mirato a zittire quanti credono nel vaccino come soluzione contro la pandemia”.
“I pochi perdigiorno che amano brandire la disinformazione, alimentandosi di paure, teorie strampalate e ignoranza degna dei più bui periodi della storia – osserva Nicoli – sono fintamente libertari. Nel nome di un complottismo privo di fondamenti, mirano soltanto a destabilizzare una società già colpita dalla pandemia e dai suoi lutti, che cerca di uscire da questo incubo con le uniche armi attendibili che si è data in secoli di progressi: quelle fornite dalla comunità scientifica”. Forza Italia ha segnalato l’accaduto a Facebook e valuta ora se presentare denuncia.