Prima la pandemia, ora il caro bollette, le piscine del Friuli sono in ginocchio: “Rischiamo la chiusura”

La situazione delle piscine in Friuli.

Preoccupa la loro possibile tenuta economica, preoccupa l’aumento del costo dell’energia che pesa sui costi degli impianti, che per loro natura ne devono fare massicciamente uso. Preoccupa il calo dell’utenza che con pandemia ha anche rivisto ciò che prima erano normali abitudini. Preoccupa il rischio chiusura delle piscine del Friuli Venezia Giulia, messe in ginocchio prima dalle emergenza dei contagi e ora dai folli aumenti delle bollette. Una situazione che non sembra destinata a migliorare nel breve periodo.

Un grido dall’allarme quello che si è levato dai gestori di 25 impianti natatori sul totale delle 29 attivi in Friuli Venezia Giulia. “Siamo in difficoltà, rischiamo di chiudere”, hanno detto l’altro giorno agli assessori regionali alle Attività produttive Sergio Emidio Bini e alle Finanze Barbara Zilli nel corso di un incontro nella sede della Regione a Udine. Dal canto suo l’amministrazione regionale ha assicurato, per quanto di sua competenza, la massima attenzione e disponibilità, rendendo noto che sono in corso interlocuzioni con il governo per dare risposte anche per questo specifico settore – che impiega circa un migliaio di operatori in Friuli Venezia Giulia – garantendo il massimo sforzo perché la trattativa sia conclusa nel più breve
tempo possibile.

Gli operatori, presente tra loro anche il presidente regionale della Federazione italiana nuoto, Sergio Pasquali, hanno ringraziato la Regione, affermando che i ristori e i contributi per la ripartenza degli impianti già stanziati dall’amministrazione regionale (solo quelli della Direzione regionale Sport messi a disposizione ad oggi ammontano a 368.564 euro, ai quali vanno aggiunti anche i fondi per la sanificazione degli impianti) nel corso della pandemia sono stati preziosi per scongiurare il rischio di chiusure. A livello nazionale, nelle scorse settimane era stato lo stesso presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga a garantire in una videoconferenza con il delegato nazionale del Coordinamento associazioni gestori impianti natatori, Marco Sublimi, che le Regioni saranno a fianco dei gestori delle piscine già colpiti duramente dalla pandemia ed ora alle prese con la crisi legata anche al rincaro delle bollette elettriche.