Delfino trovato morto.
Aveva meno di un mese di vita il cucciolo femmina di delfino trovato morto sulla riva, sabato scorso: la carcassa è stata recuperata dai ricercatori dell’Area Marina Protetta di Miramare tra gli scogli di Muggia, proprio sotto l’obelisco di Punta Sottile. Ignota, per ora, la causa della morte, su cui indagheranno nelle prossime settimane i veterinari dell’Università di Padova a cui è stato consegnato l’animale.
“Nonostante la grandezza (e un peso stimato di una quarantina di chili), si trattava di un esemplare di poche settimane non ancora svezzato – spiegano dall’Area Marina -: priva di denti, la giovanissima tursiope mostrava infatti ancora le tipiche caratteristiche dei cuccioli, come la forma della lingua a “U” per avvolgere meglio il capezzolo della madre, pieghe fetali sul dorso e un residuo di cordone ombelicale. Evidenti all’occhio degli esperti anche le vibrisse vestigiali, i peli che aiutano i cuccioli a percepire la posizione delle fessure mammarie prima di sviluppare bene gli altri sensi.
Grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno comunicato l’avvistamento alle autorità locali, gli esperti hanno recuperato l’animale in pochissimo tempo. In questo modo, i veterinari del CERT – Cetacean strandings Emergency Response Team dell’Università degli Studi di Padova potranno effettuare la necroscopia della piccola tursiope nelle migliori delle condizioni.
“Dagli esami, per i quali ci vorranno 2-3 mesi, si potrà scoprire la causa della morte, su cui al momento non è possibile avanzare ipotesi vista l’assenza di ferite o altri elementi visibili ad occhio nudo. I veterinari inseriranno poi i risultati nella banca dati nazionale sugli spiaggiamenti: uno strumento particolarmente utili sia per attuare misure di conservazione che per ottenere nuove conoscenze scientifiche sui mammiferi e le tartarughe che popolano i nostri mari”.