La classifica sulla qualità della vita nelle città del Fvg
Trieste perde il primato, Udine viene declassata di alcune posizioni, Pordenone crolla: la nuova classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita vede le città del Fvg tutte in peggioramento, tranne una. Gorizia, infatti, è l’unico capoluogo a segnare un miglioramento rispetto al 2021.
L’analisi ha riguardato tutti i capoluoghi italiani di provincia (107) sulla base di 90 indicatori suddivisi in sei macro-aree: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
La prima città del Fvg a comparire in classifica è Trieste, al settimo posto: un buon piazzamento, ma il capoluogo di regione ha perso sei posizioni rispetto all’anno scorso, quando si era conquistata la medaglia d’oro. A farle perdere il primato sono soprattutto la voce ambiente e servizi (dove perde 28 posizioni) e ricchezza e consumi (dove ne perde 14), aree che, sommate, dal 1990 al 2022 avevano portato alla città ben 8 medaglie d’oro e 13 d’argento. I miglioramenti, invece, si hanno nell’ambito della sicurezza e giustizia (più 24 posizioni in classifica guadagnate in un anno) e demografia e società (più 10). La performance migliore si ha nell’indicatore del saldo migratorio (prima in Italia), quella peggiore riguarda la presenza di amministratori sotto i 40 anni (ultima).
Il 12° posto invece spetta a Udine, che perde tre posizioni in un anno. Il capoluogo friulano vede il peggioramento in quattro aree su sei: affari e lavoro (meno 26 posizioni), demografia e società (meno 20), ambiente e servizi (meno 10) e ricchezza e consumi (meno 4). Anche qui migliorano sicurezza e giustizia (più 10 posizioni rispetto al 2021) e cultura e tempo libero (più 7). Il piazzamento migliore è rappresentato dalla prima posizione in Italia per la presenza di palestre, piscine e centri per il benessere (3 ogni 10 mila abitanti), quella peggiore (103esimo posto in Italia) per l’imprenditorialità giovanile.
Il peggioramento più forte lo registra, però, Pordenone: si trova alla 26esima posizione, perdendone ben 19 rispetto al 2021. Tutte le sei macro-aree risultano a segno meno: a pesare sono soprattutto affari e lavoro (33 posizioni in meno) e ricchezza e consumi (meno 21). Nell’ambito della demografia e della società, la città viene declassata di 15 posizioni; di 12 per quanto riguarda cultura e tempo libero. A livello dei singoli indicatori, Pordenone è seconda in Italia per il verde urbano fruibile mentre la performance peggiore è il 102esimo posto per la presenza di medici di medicina generale.
Infine, Gorizia, l’unico capoluogo del Fvg a migliorare in classifica: la si trova al 19esimo posto, quattro gradini più su dell’anno scorso. La città risulta a segno positivo su sicurezza e giustizia (più 41 posizioni), demografia e società nonché ricchezza e consumi (in entrambe le voci guadagna 10 gradini). A segno meno, invece, soprattutto ambiente e servizi, dove perde ben 40 posizioni. La performance migliore riguarda il verde urbano fruibile, che la vede prima classificata in Italia; male, invece, la penetrazione della banda larga: Gorizia è terzultima in tutto il Paese.