Le esenzioni del ticket erano “saltate” a causa di un problema tecnico.
In Friuli Venezia Giulia confermata l’esenzione del Ticket per i pazienti che sono stati esposti all’amianto. Lo ha comunicato questa mattina in Consiglio regionale l’assessore regionale alla Salute e politiche sociali Riccardo Riccardi rispondendo a una interrogazione relativa ad alcuni casi di pazienti ex esposti all’amianto cui non sarebbe stata garantita l’esenzione del ticket per gli accertamenti a carico del Sistema sanitario regionale.
“La delibera di Giunta regionale 250 del 2016 – la quale prevede che le persone che in passato sono state esposte all’amianto iscritte nel Registro previsto dalla legge regionale in materia del 2001 hanno accesso all’effettuazione delle visite di controllo al fine di escludere la presenza di malattie amianto-correlate – è tuttora in vigore. Alla fine del 2024 con l’attivazione del nuovo nomenclatore tariffario nazionale si sono verificati dei disallineamenti tecnici ai quali si è posto rimedio. La validità dell’associazione tra esenzione e prestazioni è stata retrodatata al 30 dicembre 2024. Risolto il problema tecnico, sarà data indicazione alle Aziende sul percorso amministrativo da attuare per la prescrizione corretta e restituzione dell’eventuale ticket riscosso“.
Un problema tecnico nel sistema non riconosceva l’esenzione.
“Con il 30 dicembre 2024 – ha sostenuto l’assessore spiegando il disguido tecnici avvenuto – è entrato in vigore il nuovo nomenclatore tariffario come previsto dal decreto ministeriale del 25 novembre 2024 (‘Definizione delle tariffe relative all’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica’). Conseguentemente all’implementazione delle regole per gestire tutte le nuove codifiche e i relativi collegamenti amministrativi, si è verificato un disallineamento tra il codice esenzione D01, sempre rimasto in vigore, e le prestazioni collegate”.
“Pervenuta la segnalazione dalle strutture eroganti e analizzata la problematica – ha spiegato ulteriormente Riccardi – sono state messe in atto le necessarie azioni correttive. Sul sistema Cup è stata inserita la correlazione tra il codice di esenzione D01 e le prestazioni, per permettere la presa in carico delle impegnative prescritte con i nuovi cataloghi Lea. Questo collegamento ora è disponibile per la prescrizione specialistica. Si stanno inoltre predisponendo gli aggiornamenti anche per gli applicativi dei medici di medicina generale”.
Moretti: “Grazie all’interrogazione, è stato messo un punto fermo”.
“La situazione di palese ingiustizia che riguarda gli ex esposti amianto è finalmente stata chiarita: non dovranno più pagare i ticket sanitari per gli esami diagnostici e le visite di controllo successive alla prima”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti replicando alla risposta della Giunta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva “perché gli ex esposti amianto devono pagare il ticket relativo agli accertamenti clinici mirati di primo livello di controllo”.
“Dopo la segnalazione ricevuta da diversi ex esposti amianto in merito al pagamento, richiesto nel 2025, relativo alle visite di controllo successive alla prima svolte al Crua, o per gli esami diagnostici e successivamente, grazie all’interrogazione, è stato messo un punto fermo. L’assessore Riccardi ha – spiega l’esponente dem -, infatti, rassicurato del fatto che gli ex esposti amianto continueranno a essere, anche per il futuro, esenti dal pagamento dei ticket“.
“Il tutto, in coerenza con la legge 22/2001 e la delibera 250 del 2016, che avevano da sempre previsto l’esenzione. Una volta completato l’iter di riallineamento tra la norma regionale e il nuovo nomenclatore tariffario (che aveva previsto il pagamento del ticket) – conclude Moretti -, sarà prevista l’esenzione dal 30 dicembre 2024 con il relativo rimborso di quanto anticipato dai singoli ex esposti“.