Le riaperture in Fvg.
Le Regioni in pressing sul governo per le riaperture. Anche il Friuli Venezia Giulia auspica che in settimana arrivino buone notizie, cioè la possibilità per qualche attività di ricominciare in anticipo rispetto a maggio.
Un ruolo fondamentale, in questi giorni, spetterà al governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, che già oggi è a Roma. Con il nuovo ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni, si farà portavoce delle istanze dei colleghi per chiedere di accorciare i tempi. La sua posizione è nota: “Se i numeri lo consentono e la pressione sugli ospedali diminuisce – ha detto Fedriga – non vedo perché non riaprire”, in posizione diversa rispetto all’ultimo decreto governativo che sbarra la strada alle zone gialle sino a fine aprile. Giovedì, quando saranno formalizzate le proposte delle Regioni al governo, se ne saprà di più. Un’ipotesi è di chiedere il via libera alle attività all’aperto, per esempio il pranzo nei locali che dispongono di spazi all’esterno. La cabina di regia si dovrà pronunciare sulle riaperture.
Intanto, Confartigianato Fvg ha proposto di estendere l’orario di apertura di attività quali estetiste e parrucchieri, ma anche tatuatori e onicotenici, mossa suggerita visti i disagi arrecati dalla zona rossa. Lo ha fatto tramite il presidente Graziano Tilatti, che ha inviato la richiesta ai Comuni con una lettera: “Le amministrazioni, per gran parte, hanno risposto in modo positivo – spiega il massimo dirigente di Confartigianato Fvg -. La flessibilità nelle aperture e l’orario allungato possono, con una diluizione degli appuntamenti, soddisfare le richieste dei clienti e garantire sicurezza”.
Questo può diventare un modello anche per altre attività? “Sarebbe auspicabile – conclude Tilatti -. In questo modo, sarebbe testata la validità dei vaccini, con la speranza che la campagna proceda a passo spedito, si potrebbe incrementare la sicurezza e, infine, dare certezze e serenità a operatori messi a dura prova dalla zona rossa”.