Friuli più pulito grazie ai “Paladini del territorio”: raccolti 4700 kg di rifiuti abbanonati

I volontari hanno raccolto i rifiuti abbandonati.

Si è conclusa con successo la terza edizione dell’Operazione Paladini del Territorio, l’iniziativa promossa da Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente per valorizzare l’impegno del mondo venatorio nella tutela dell’ambiente e nel supporto delle comunità locali: in Friuli-Venezia Giulia, l’adesione delle associazioni venatorie ha portato a risultati concreti con oltre 200 volontari, tra cacciatori e cittadini, che hanno dedicato 3.000 ore ad attività di ripristino ambientale, rimuovendo più di 4.700 kg di rifiuti abbandonati da diverse aree della regione.

Un impegno diffuso da Udine a Trieste

Le operazioni di pulizia hanno coinvolto numerosi territori. La sezione comunale FIDC di San Daniele del Friuli ha bonificato un’area verde, rimuovendo circa 15 quintali di rifiuti, mentre a Campolongo Tapogliano altri 2.000 kg di spazzatura sono stati raccolti dai volontari locali. A Trieste, invece, la sezione provinciale FIDC ha concentrato i propri sforzi su iniziative educative per le scuole, offrendo approfondimenti sulla fauna selvatica per sensibilizzare le nuove generazioni. Anche la sezione comunale FIDC di Coseano ha dato il proprio contributo con attività di raccolta rifiuti.

L’Operazione Paladini del Territorio, su scala nazionale, ha visto la partecipazione di oltre 6.000 volontari, coordinati da più di 100 sezioni locali delle associazioni venatorie. In totale, sono state donate oltre 90.000 ore di lavoro volontario, permettendo la rimozione di più di 80 tonnellate di rifiuti da aree naturali e urbane. Un impatto significativo, che ha generato benefici per circa 6 milioni di cittadini nelle zone coinvolte.

Il futuro dell’iniziativa: nasce lo sportello del Paladino del Territorio

Con il successo della terza edizione, Fondazione UNA guarda già al futuro, annunciando la quarta edizione dell’Operazione Paladini del Territorio per il 2025. Tra le novità, spicca l’apertura del primo sportello del Paladino del Territorio, accessibile direttamente dal sito della Fondazione. Questo nuovo strumento permetterà ai cittadini di segnalare aree che necessitano di interventi di pulizia e tutela, rafforzando così il legame tra i volontari venatori e le comunità locali.