Rosolen illustra in Commissione le misure della Regione Fvg.
Contrasto alla denatalità, supporto alle famiglie fin dai servizi all’infanzia, sostegno alla formazione professionalizzante e all’istruzione e revisione del sistema della ricerca regionale.
Sono i punti salienti della manovra di bilancio illustrati in VI Commissione consiliare dall’assessore al Lavoro, formazione, istruzione e famiglia, Alessia Rosolen, per un pacchetto di risorse nelle materie di competenza che supera i 100 milioni di euro complessivi.
Tra i provvedimenti adottati, per il 2021 vengono confermati 40 milioni di euro da destinare alle politiche per la famiglia, così come il Bonus natalità che assegna per i nati o adottati nell’anno 2021 un importo una tantum di 1.200 euro annui.
L’assessore ha posto l’accento sulla “volontà dell’amministrazione regionale di muoversi in maniera complementare a quanto farà il Governo con il Family Act. Anche per questo il testo unico regionale sulla famiglia, già scritto, attende di essere coordinato con i regolamenti attuativi del Family Act che introduce l’assegno universale, così da realizzare una integrazione tra le due norme, garantendo nel frattempo il mantenimento di tutto il sistema regionale dei servizi educativi per l’infanzia e alla famiglia”.
Le risorse complessive inerenti Istruzione e diritto allo studio ammontano per il 2021 a 39 milioni di euro e, per il 2021, si prevede di soddisfare un numero di beneficiari pari a quello degli anni precedenti, ovvero oltre 9.500 studenti. Proseguirà l’erogazione di contributi per il comodato gratuito dei libri di testo nelle scuole secondarie di primo grado e secondo grado, che interessa circa 180 istituti e 53mila studenti.
L’assessore ha poi confermato che “prosegue una politica volta alla valorizzazione del sistema scientifico regionale per la creazione di un ecosistema regionale dell’innovazione, che poggia sul Sistema Argo.
La dotazione per la formazione ammonta a oltre 24,4 milioni di euro con una crescita in particolare delle risorse per la formazione professionale strettamente connessa ai successivi percorsi di sostegno all’occupazione.
L’offerta educativa secondaria scolastica rivolta ai giovani 14-18enni viene integrata con percorsi di istruzione e formazione professionale di competenza regionale e sostenuta quasi integralmente con risorse regionali.