Un nuovo reattore nucleare per potenziare la centrale di Krsko

La costruzione del secondo reattore a Krsko.

Si ricomincia a parlare della costruzione di un secondo reattore alla centrale nucleare di Krsko, in Slovenia. Un argomento fino adesso taboo, sia a causa della crisi economica post-Covid 19, sia a causa della crescente diffidenza nei confronti dell’energia atomica.

Un altro problema è quello del terreno: l’area ha un alto livello di sismicità. Comunque, sembra che qualcosa si stia muovendo, a partire dalle pubbliche dichiarazioni del ministro dell’Energia della Croazia, Tomislav Coric, che ha affermato che Zagabria collaborerà con Lubiana in merito al reattore.

La Slovenia dovrebbe prendere una decisione entro il 2027, ma, in teoria, un via libera del governo potrebbe arrivare molto prima, già il prossimo settembre.

Terreno di scontro resta, invece, lo stoccaggio delle scorie nucleari: la Slovenia vorrebbe costruire un deposito a Vrbina, in Croazia, a 110 chilometri in linea d’aria da Trieste. La Croazia si è sempre pronunciata contraria all’iniziativa.