L’andamento del turismo nel 2021 in Friuli Venezia Giulia.
Un 2021 sicuramente difficile per il turismo in Friuli Venezia Giulia a causa della situazione pandemica che non ha risparmiato il settore. Lo aveva affermato anche Nicola Galluà, segretario generale di Confcooperative Fvg: “Ristorazione e turismo hanno vissuto mesi difficili, così come le guide, i tour operator o le realtà legate alla cultura”. A condizionare in maniera molto rigida sono state le limitazioni relative agli spostamenti.
Secondo le stime di WebTur, durante la stagione invernale 2020-2021, infatti, circa il 60% delle strutture ricettive alberghiere è rimasto chiuso. Nello stesso periodo i tassi di occupazione sono stati inferiori al 20%. Una buona ripresa si è verificata da maggio a luglio, quando arrivi e pernottamenti sono quasi raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo semestre 2021 si sono registrati +49,7% negli arrivi e +57,6% nelle presenze rispetto all’anno precedente. Ottimo l’andamento per le città balneari di punta della regione, Grado e Lignano, dove le presenze tra giugno e luglio sono raddoppiate. Tra arrivi e presenze di italiani, si può dire che c’è stato un aumento rispettivamente del 4,8% e dell’8,2% rispetto al 2019, periodo pre-covid.
Mare in grande rimonta.
Un andamento dell’anno passato migliore di quanto preventivato. Questo è il pensiero di Luca Fanotto, sindaco di Lignano e di Claudio Kovatsch, sindaco di Grado. “Anche se la stagione è iniziata con un po’ di ritardo, possiamo dire di aver registrato una discreta presenza specialmente a luglio, agosto e la prima metà di settembre” afferma Fanotto. Dello stesso avviso è anche il neo primo cittadino dell’Isola d’oro, che ha confermato come le persone abbiano avuto una grande voglia di respirare un po’ di aria di mare: “Tanti e numerosi sono stati i turisti austriaci e italiani che sono giunti a Grado durante tutta la stagione estiva“.
Numeri di turisti che hanno attutito il duro colpo che ad esempio Lignano aveva subito durante il periodo di Pasqua. Durante le festività pasquali infatti, a causa delle restrizioni, ci sono state forte limitazioni per gli spostamenti dei tedeschi e degli austriaci. “Dopo quel periodo, però, tutto si è sviluppato al meglio – continua Fanotto – in modo particolare pensando anche alle seconde case: tanti ad esempio i pordenonesi che sono tornati a Lignano e per periodi anche più lunghi rispetto al passato”.
Un 2022 di grandi eventi.
Per quanto riguarda, invece, il 2022 il discorso è più complesso. Come ricorda anche il sindaco, il prossimo anno sarà quelle delle elezioni per gli abitanti di Lignano e per questo motivo molto dipenderà da quello che accadrà. “Nonostante questo, come amministrazione abbiamo già calendarizzato alcuni eventi importanti, come il concerto di Jovanotti, dei Maneskin, di Cremonini – continua Fanotto – in questo modo sarà garantito un programma per la pianificazione”.
Anche a Grado ci sono in cantiere diversi eventi, anche se il giorno più atteso è il 25 giugno 2022, in occasione dell’anniversario dei 130 anni delle spiagge dell’Imperatore. Era infatti il il 25 giugno 1892 quando l’isola di Grado venne insignita del titolo Azienda di cura con legge dell’Imperatore Franz Joseph. “Per l’occasione stiamo organizzando delle iniziative ad hoc – spiega Kovatsch – rivolte sia al comparto turistico che di conseguenza a quello alberghiero”.