I nuovi bandi del Psr per gli investimenti degli agricoltori.
Il 2021 è stato un anno importante per il Programma di sviluppo rurale (Psr) 14-20 del Friuli Venezia Giulia, prorogato di due anni in quanto la nuova Pac (Politica agricola comune) prenderà avvio nel 2023. Come ha precisato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, nei 12 mesi appena trascorsi sono state erogate risorse sul territorio per 237 milioni di euro.
“In vista della nuova Pac – ha affermato l’assessore – è stato condotto anche un importante lavoro di confronto con il Ministero (Mipaaf) e con le altre Regioni per la definizione del Piano Strategico per la Pac per il periodo 23 27, il nuovo strumento che comprenderà tutte le componenti della politica agricola comune, dai pagamenti diretti, agli eco-schemi, gli interventi settoriali delle Ocm (Organizzazioni comuni di mercato) e quelli di sviluppo rurale. Il Piano è stato inviato alla Commissione europea e nel corso del negoziato saranno dettagliate le linee di intervento, comprese le specificazioni regionali per lo sviluppo rurale”.
“Nel 2022 – ha concluso Zannier – ci saranno diverse altre opportunità di accesso ai contributi del Programma, a partire dal bando annuale per l’insediamento dei giovani che sarà pubblicato a gennaio e poi a seguire diverse altre procedure di finanziamento scandite secondo un cronoprogramma che tiene conto delle tempistiche necessarie per partecipare, di quelle per la conclusione degli investimenti entro la scadenza del Programma e al contempo del carico di lavoro istruttorio per gli uffici regionali, da distribuire nel corso dell’anno per non creare rallentamenti nelle concessioni“.
Il calendario dei nuovi bandi è stato condiviso con le organizzazioni di categoria ed è stato reso pubblico in questi giorni sul sito della Regione al link https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/economiaimprese/agrico
ltura-foreste/psr-programma-sviluppo-rurale/news/502.html.
Comprende iniziative per la trasformazione, commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli, per la creazione di energia da fonti rinnovabili, per acquisto di macchinari e attrezzature particolarmente performanti sul piano ambientale, per l’imboschimento e per l’avvio di imprese ex-tra-agricole nelle zone rurali e diverse opportunità nelle aree di competenza dei Gal (Gruppi di azione locale).