Le nuove regole anti Covid nell’ultimo decreto del governo.
Al via le nuove regole per contrastare la diffusione del Covid. Sono quelle contenute nel nuovo decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri dopo una lunga giornata di consultazioni. Ecco che cosa cambierà in Friuli Venezia Giulia.
Misure per la quarantena.
Nuove regole per l’isolamento fiduciario. La quarantena precauzionale non si applicherà a chi ha avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione, nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Però, per tutti questi soggetti, è fatto obbligo di indossare le mascherine Ffp2 fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso ed effettuare – solo se sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione. La quarantena o auto-sorveglianza può cessare cessazione all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche nei centri privati: in quest’ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.
Dove servirà il Super Green Pass.
Il nuovo decreto legge impone un deciso giro di vite anche per i trasporti pubblici locali e lo svago. Il certificato verde rafforzato, a partire dal 10 gennaio 2022, sarà necessario per alberghi e strutture ricettive, feste legate a cerimonie civili e religiose, sagre e fiere, centri congressi e servizi di ristorazione all’aperto. Non solo: il Super Green Pass servirà anche per impianti di risalita con finalità turistico-commerciale, anche se ubicati in comprensori sciistici, così come in piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto. Obbligo di Green Pass rafforzato anche per centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto. E poi, Super Green Pass necessario anche per accesso e utilizzo dei mezzi di trasporto, compreso il trasporto pubblico locale o regionale.
Allo stadio il 50% della capienza.
Novità anche per quanto riguarda gli impianti sportivi. Il decreto legge prevede che saranno consentite capienze al massimo al 50% per gli impianti all’aperto, come gli stadi, e al 35% per gli impianti al chiuso.