L’interrogazione alla Giunta.
Stipendi decurtati per i nuovi assunti in ospedale durante l’emergenza coronavirus. L‘Agenzia regionale per il coordinamento della salute (Arcs) del Friuli Venezia Giulia aveva pubblicato negli scorsi giorni degli avvisi finalizzati all’assunzione di personale per fronteggiare l’emergenza sanitaria da coronavirus. Tuttavia, lo stipendio proposto sarebbe di molto inferiore alla media oraria in situazioni normali. Il caso è stato sollevato da Simona Liguori, consigliera regionale dei Cittadini, con un’interrogazione alla Giunta.
In una nota, la consigliera fa riferimento ai problemi legati ai compensi. “Quelli – specifica Liguori – previsti in partenza per l’assunzione in emergenza di tecnici di radiologia, infermieri, assistenti sanitari, tecnici di laboratorio e tecnici della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (compenso orario di 30 euro al netto di eventuali oneri riflessi e Irap), si tradurrebbero in realtà in 11 euro lordi all’ora (circa 6,50 euro netti), così come proposto dall’agenzia del lavoro Gi Group, a quanto pare incaricata dalle Aziende sanitarie regionali di gestire il reclutamento dei soggetti interessati”.
“Nel decreto approvato dall’Arcs – conclude l’esponente dei Cittadini – è prevista una remunerazione che, nei fatti, verrebbe di gran lunga decurtata. Cosa inimmaginabile, se si pensa allo sforzo straordinario che stiamo chiedendo al personale sanitario. Se i fatti stanno davvero così, qualcosa non ha evidentemente funzionato, a partire dalla comunicazione. La questione va chiarita ed è per questo che ho deciso di presentare un’interrogazione in merito alla Giunta regionale”.