Oggi celebrata la Giornata europea del numero unico di emergenza 112.
“Contiamo su un sistema professionale solido che garantisce la sicurezza a tutta la popolazione: conoscerlo è fondamentale per capire quali sono gli strumenti a disposizione per la nostra sicurezza ma anche per comprendere l’impegnativo lavoro svolto dagli operatori. Ringrazio quanti oggi hanno scelto di trascorrere un’ora del proprio tempo in questo luogo, proprio per vivere un’esperienza diretta della complessità del sistema e ringrazio i nostri angeli della sicurezza, persone che hanno scelto questo lavoro perché credono in questa missione“.
Sono le parole con cui l’assessore regionale con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha dato il benvenuto ai cittadini che hanno voluto partecipare alla Giornata europea celebrativa del Numero unico di emergenza europeo 112, oggi a Palmanova nella sede operativa della Protezione civile. Presente all’evento anche il direttore del servizio Volontariato, Nue 112 e Sistemi tecnologici, Nazzareno Candotti che ha illustrato le caratteristiche del servizio, le finalità e i numeri che hanno contraddistinto il 2023. Riccardi ha apprezzato, in particolare, la partecipazione di tanti giovani: “Vedere le nuove generazioni interessate ad approfondire la conoscenza del sistema è un segnale di senso civico, consapevolezza e fiducia“.
“L’obiettivo dell’iniziativa – ha spiegato a margine Riccardi – è da un lato quello di far conoscere ai cittadini gli strumenti a disposizione per la propria sicurezza (dalle chiamate all’App WHERE ARE U fino alla DinamiCall, ovvero la video-chiamata) dall’altro rappresenta un momento di riconoscimento alle persone che lavorano all’interno di questo sistema; mostrare l’impegno e lo sforzo profuso a favore della popolazione di questi professionisti, che ricordo lavorano in momenti di grandi difficoltà in situazioni critiche, è un tributo di riconoscenza che a loro dobbiamo”.
Le novità e la videochiamata.
Fra le novità emerse nella mattinata anche l’uso della video-chiamata di prossima attivazione. Il cittadino, una volta contattati i numeri di emergenza, riceverà uno sms contenente un link con il quale l’operatore potrà instaurare una DinamiCall ed in caso di necessità sarà guidato dall’operatore a fornire le autorizzazioni necessarie alla localizzazione.
“La video-chiamata, servizio che ci vede primi in Italia e che stiamo testando – ha detto Riccardi -, consente all’operatore di dare indicazioni ancora più puntuali potendo vedere cosa accade nel teatro dell’emergenza. Il tempo in un contesto emergenziale rappresenta uno degli eventi determinati per il successo dell’operazione, poter conoscere la scena dell’evento permette di governare la situazione nel migliore dei modi, attivando in modo appropriato tutti gli strumenti a disposizione”.
“La Regione – ha aggiunto l’esponente della Giunta Fedriga – proseguirà ad investire per la continua evoluzione del sistema”. L’112 Day è stato istituito nel 2009 con l’adozione di una dichiarazione congiunta del Parlamento Europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea, al fine di incrementare la conoscenza del servizio e dei suoi vantaggi da parte dei cittadini europei.
L’evento alla centrale operativa di Palmanova.
La Regione, per celebrare questa giornata, ha dunque aperto le porte della propria centrale operativa del Nue112, sede unica regionale di Palmanova ospitata presso il campus della Protezione Civile, ai cittadini che nella scorsa settimana si sono prenotati sul portale istituzionale per le visite guidate organizzate.
L’evento prevede la partecipazione di 190 cittadini che oggi, durante gli 8 turni di visita (dalle 10 alle 17) scopriranno tutti gli aspetti tecnologici della centrale ed impareranno assieme agli operatori come si esegue una chiamata di emergenza.
Nel dettaglio, il servizio del Nue permette ad ogni cittadino, digitando l’112 da rete fissa o da rete mobile, di richiedere il tipo di soccorso di cui necessita (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare). La chiamata viene raccolta dalla Centrale unica di risposta che, svolte le opportune verifiche, la inoltra con i dati di localizzazione del chiamante e del tipo di soccorso, alla sala operativa competente per l’intervento immediato. Tutte le chiamate sono localizzate, gratuite ed è garantito l’accesso ai diversamente abili. Il Nue 1.1.2. assicura infatti l’accesso al servizio da parte dei cittadini non udenti (“112 Sordi”) che consente loro di accedere direttamente, e in modo equivalente, al servizio di segnalazione delle emergenze attraverso un apposito sistema studiato e realizzato in linea con le direttive europee.
Come ha spiegato il direttore, è disponibile anche il servizio di interpretariato: sono ben 17 le lingue tradotte, quella usata di più è l’inglese. Nel 2023 le chiamate gestite con il traduttore sono state 3.882 per una media di 11 al giorno. Le lingue più ricorrenti sono l’inglese con 1.824 chiamate seguite dal tedesco (931), rumeno (155) e sloveno (135).
Il Nue può contare su 150 linee telefoniche questo significa che, in contemporanea, potrebbero chiamare 150 persone. Un altro elemento rilevante riguarda l’importante azione di filtro delle chiamate improprie (non di emergenza) che garantisce agli enti di soccorso di ricevere esclusivamente quelle richieste che necessitano del loro intervento. È significativo evidenziare che il dato delle chiamate filtrate raggiunge il 52% del totale: ciò consente di liberare le centrali operative degli enti di pronto intervento da una significativa mole di lavoro, consentendo di concentrare le risorse sugli effettivi soccorsi richiesti.
Nel 2022, la giornata con più chiamate (3106) è stata quella del 6 agosto (picco emergenza incendi Carso) mentre quella con minori chiamate (1.305) il 6 febbraio. Il tempo di risposta medio del Nue oscilla fra 3,6 e 8,0 secondi.