Notte di San Lorenzo, torna l’appuntamento con le stelle cadenti: quando sarà il picco

Appuntamento con le stelle cadenti per la notte di San Lorenzo.

La notte di San Lorenzo porta con sé come ogni anno anche lo spettacolo delle stelle cadenti. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il picco delle Perseidi non coincide con la festività di San Lorenzo, il 10 agosto, ma avviene solitamente qualche giorno dopo. Quest’anno, le condizioni per l’osservazione saranno particolarmente favorevoli, grazie alla quasi assenza del disturbo lunare.

Formalmente conosciute con il nome di Perseidi, questo spettacolo celeste affascina da sempre grandi e piccini, raggiungerà il suo picco di visibilità nella notte tra il 12 e il 13 agosto, quando il cielo notturno si riempirà di scie luminose che promettono di incantare migliaia di osservatori.

Le Perseidi: un appuntamento da non perdere

Le Perseidi, lo sciame meteorico più celebre e atteso dagli appassionati di astronomia, sono attive dal 15 luglio e continueranno a illuminare i cieli fino al 24 agosto. Tuttavia, il momento di massima attività, quando sarà possibile ammirare il maggior numero di stelle cadenti, si verificherà nella notte tra il 12 e il 13 agosto.

Come ammirare le stelle cadenti di San Lorenzo.

L’osservazione delle Perseidi non richiede attrezzature speciali. Il consiglio per godere appieno dello spettacolo è quello di scegliere un luogo buio, lontano dall’inquinamento luminoso delle città. La seconda parte della notte, quando il radiante sarà più alto nel cielo, è il momento migliore per ammirare le stelle cadenti. Guardare verso la costellazione di Perseo, situata a nord-est a mezz’altezza nella parte finale della notte, offre un’ottima opportunità per vedere numerose meteore. Tuttavia, per un’esperienza completa, basta semplicemente sdraiarsi e osservare lo zenit, il centro del cielo.

Storia e Leggenda delle Perseidi

Le Perseidi sono il risultato dell’incontro tra la Terra e le particelle lasciate dalla cometa 109P/Swift-Tuttle, scoperta nel 1862. Quando queste particelle entrano nell’atmosfera terrestre a velocità impressionanti, pari a 225.000 km/h, si riscaldano e si disintegrano, creando le tipiche scie luminose che vediamo nel cielo notturno.

Il nome “Stelle di San Lorenzo” è legato alla figura del martire cristiano, commemorato il 10 agosto. Secondo la tradizione, San Lorenzo fu condannato a morte nel 258 d.C., durante le persecuzioni dell’imperatore Valeriano, e le stelle cadenti rappresenterebbero i carboni ardenti che lo uccisero. Tuttavia, le origini delle celebrazioni di questa notte potrebbero essere ancora più antiche, affondando le radici in tradizioni pagane e romane, dove l’osservazione del cielo notturno aveva un significato rituale e propiziatorio.