Il caso del neo direttore della centrale sanitaria Fvg.
Non si placano le polemiche sulla nomina di Amato De Monte a nuovo direttore della centrale sanitaria Sores Fvg. Il caso è stato sollevato perché quest’ultimo non si è ancora vaccinato e ciò è sembrato in contrasto con le politiche di contrasto al Covid in Friuli Venezia Giulia.
La richiesta delle opposizioni.
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha ricevuto dai capigruppo di tutte le forze di opposizione la richiesta di discutere in Aula la scelta della Giunta di affidare tramite comando la direzione della Sores, la Sala operativa regionale di emergenza sanitaria. Il presidente Zanin aspetta che i gruppi di opposizione “formalizzino la richiesta secondo gli strumenti che le minoranze hanno a disposizione e che potranno essere proposti nella prossima seduta dei capigruppo”. Delle eventuali proposte, Zanin informerà anche il presidente della III Commissione, Ivo Moras, competente per materia.
I capigruppo Diego Moretti (Pd), Tiziano Centis (Cittadini), Massimo Moretuzzo (Patto), Cristian Sergo (M5S) e Furio Honsell (Open-Gruppo misto) hanno scelto la formula della lettera aperta per ricordare a Zanin di aver “richiesto, lo scorso 19 maggio, la convocazione urgente della III Commissione, in merito ai fatti relativi alla sospensione del concorso per la copertura del posto di direttore della Sores. Tale richiesta – si legge ancora nella lettera – venne reiterata il 28 maggio nell’Ufficio di Presidenza, dopo che era scoppiato il caso della mancata vaccinazione anti Covid del direttore dell’Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Udine, chiamato appunto tramite comando a ricoprire il posto apicale in Sores”.
La lettera aperta è firmata anche dai consiglieri che rappresentano i gruppi di Opposizione in III Commissione, ovvero Simona Liguori (Cittadini), Nicola Conficoni, Roberto Cosolini e Mariagrazia Santoro (Pd), Giampaolo Bidoli (Patto), Walter Zalukar (Misto), Ilaria Dal Zovo e Andrea Ussai (M5S). Nel testo si fa riferimento anche alle “dichiarazioni rilasciate ai media dal direttore generale dell’Arcs, Giuseppe Tonutti, ovvero che il medico in questione non si fosse vaccinato come gli altri sanitari già in gennaio perché aspettava un nuovo vaccino”, dichiarazioni che – ne sono convinti i capigruppo – “hanno avuto vasta eco e sconcertato l’opinione pubblica. Tali affermazioni hanno alimentato una forte preoccupazione nella popolazione, e c’è un rischio concreto che venga rallentata la campagna vaccinale, anche perché a nostro avviso non c’è stata ancora da parte degli interessati un’espressione di forte condanna di atteggiamenti di esitazione ingiustificata alla vaccinazione”.
Per tutti questi motivi le Opposizioni chiedono di dibattere la questione in aula, ritenendo che “il Consiglio regionale non possa rimanere indifferente ai fatti sopra esposti. Vanno altresì approfonditi – concludono i consiglieri – i motivi per cui sono state ignorate le procedure concorsuali per ricoprire il posto apicale di una struttura essenziale per la salute pubblica, privilegiando la chiamata ad personam”.