Il vademecum sula nuova ordinanza in Fvg.
Entrerà in vigore da sabato la nuova ordinanza firmata dal governatore Fvg, Massimiliano Fedriga. Come spesso accade, sono parecchi i dubbi dei cittadini sui provvedimenti pronti a entrare in vigore. Abbiamo elaborato una sintesi sulle misure.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE. L’utilizzo della mascherina è sempre obbligatorio quando si esce di casa, se non è possibile osservare la distanza interpersonale di almeno un metro. Non è necessario portarla da soli in auto, e nemmeno se ci si trova in macchina con i propri conviventi. Esentati dall’obbligo i minori di 6 anni e chi presenti patologie incompatibili con l’uso delle mascherine.
BAR E RISTORANTI. Bar e ristoranti rimangono aperti anche nei fine settimana. Qui, però, il consumo dalle 15 e fino all’orario di chiusura delle 18 potrà avvenire esclusivamente al tavolo, non al bancone. Previsto il servizio per asporto, ma quanto acquistato non potrà essere consumato in suolo pubblico, se non nei tavolini degli esercizi commerciali stessi.
Mascherine all’aperto, spesa e bar, cosa cambia con la nuova ordinanza in Fvg.
COMMERCIO. I negozi oltre i 400 metri quadrati di superficie (quindi anche i centri commerciali) rimarranno chiusi il sabato e la domenica, oltre che nei prefestivi. Al loro interno, se presenti, resteranno aperti soltanto farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari, tabacchini ed edicole. Nessuna restrizione per i negozi che misurano meno di 400 metri quadrati nelle giornate di sabato, mentre domenica rimangono chiusi anche i negozi di vicinato, fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari, tabacchini ed edicole.
A fare acquisti nei negozi potrà andare un solo componente per ciascun nucleo familiare. Le uniche eccezioni riguardano l’accompagnamento a persone in stato di necessità e minori fino a 14 anni.
Raccomandato (ma non obbligatorio) di mettere a disposizione in modo prioritario le prime due ore di attività nei centri commerciali agli over 65, considerati più a rischio in caso di contagio. Ciò per tutelare queste fasce deboli che, oltretutto, solitamente escono di casa prima per le commissioni.
I mercati rimangono aperti, ma con regole chiare: necessari percorsi distinti per entrata e uscita, vanno garantiti spazi ampi per rispettare la distanza interpersonale. Le aree andranno perimetrate.
ATTIVITÀ MOTORIA. Vietata in vie e piazze del centro. Deve essere svolta in luoghi periferici, come i parchi, e sempre mantenendo la distanza interpersonale.
SCUOLE. Per il primo ciclo scolastico – elementari e medie – stop alle lezioni di attività fisica, a lezioni di canto e strumenti a fiato.