Al Malignani una tavola rotonda per ricordare Lorenzo Parelli: annunciata la creazione di un Osservatorio sulla sicurezza.
Nasce in Fvg il primo Osservatorio sulla sicurezza in ricordo di Lorenzo Parelli, il 18enne morto durante il suo ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro. L’auditorium dell’istituto Malignani è pieno, neanche un posto libero, e un po’ di brusio è inevitabile. Eppure quando parte il video che ci mostra Lorenzo Parelli da bambino e da ragazzo, con la famiglia, al mare, allo stadio e con gli amici, cala un silenzio irreale. Segno che la tragedia dell’anno scorso in un’azienda di Lauzacco, nell’ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro del diciottenne di Morsano di Strada, non è stata dimenticata. Al punto da diventare un caso nazionale, portato alla luce anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamento.
La tavola rotonda organizzata a Udine – coordinata dal direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini – nasce proprio dalle riflessioni innescate da quanto successe ed è stata fortemente voluta dalla famiglia di Lorenzo, in stretta collaborazione con l’amministrazione regionale.
Il coraggio dei genitori di Lorenzo.
Maria Elena e Dino Parelli con grande coraggio non si sono ripiegati sul loro dolore ma hanno voluto andare oltre, sollecitando interventi per evitare il ripetersi di tragedie del genere. E hanno trovato la forza di parlare in pubblico, davanti a una platea di autorità e studenti, nel convegno dedicato alla memoria del figlio. Perché, hanno detto, “per noi è uno sradicamento essere senza di lui, ma uno dei modi di fronteggiare la paura è cercare di cambiare le cose”.
Ed è proprio sulla scia di questo sentimento che il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha annunciato un importante progetto: “Come assemblea legislativa e d’intesa con la giunta – ha detto Zanin – ci impegniamo a costituire nella prossima legislatura un Osservatorio sulla salute e sulla sicurezza nel mondo del lavoro. Nascerà dunque un nuovo organismo di garanzia incaricato di approfondire tutte le tematiche che hanno a che fare con salubrità e sicurezza, nell’ottica di un lavoro che deve essere al servizio dell’uomo e non viceversa, come purtroppo troppo spesso accade”.
“Insegnare la sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Alla tavola rotonda ha partecipato anche il governatore Massimiliano Fedriga, che aveva affidato all’assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, i saluti istituzionali. “La società cambia – ha osservato Rosolen – e non sono più sufficienti leggi e memorandum, diventa fondamentale costruire un percorso di educazione e cultura”. Il parlamentare Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, ha invece colto l’occasione per annunciare che è stata calendarizzata la sua proposta di legge sull’insegnamento obbligatorio della sicurezza sui luoghi di lavoro nelle scuole secondarie.
Il convegno – al quale hanno assistito anche i consiglieri regionali Giampaolo Bidoli, Mauro Bordin, Chiara Da Giau, Furio Honsell e Diego Moretti – ha coinvolto in modo importante il mondo della scuola, con la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, il dirigente del Malignani, Oliviero Barbieri, e don Lorenzo Teston, direttore dell’istituto Bearzi, la scuola di Lorenzo Parelli. Riflessioni e spunti sono giunti anche dal sindaco di Castions di Strada, Ivan Petrucco, da Beatrice Bertossi della Consulta regionale degli studenti, dal direttore dello Ial, Gabriele De Simone, dalla vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, dal sindacalista Matteo Zorn, segretario regionale Uil, e dal medico e psicoterapeuta Alberto Pellai.
Tutto questo lavoro di riflessione – ha annunciato il direttore Mosanghini – “produrrà un risultato concreto, ovvero un documento pieno di spunti emersi dal dibattito, la Carta di Lorenzo“.