Polemica in Friuli sui messaggi per la morte di Berlusconi.
I messaggi di cordoglio, per la scomparsa di Silvio Berlusconi, arrivano in queste ore da tutte le parti politiche, eppure in Friuli non manca la polemica. Un messaggio, infatti, ha scatenato in particolare le ire del centrodestra.
Tra i primi ad arrivare, quello del Governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga: “Protagonista indiscusso della politica degli ultimi trent’anni, a Silvio Berlusconi va anzitutto riconosciuto il grande merito di essersi generosamente messo in gioco in una stagione, quella italiana dei primi anni Novanta, segnata da laceranti conflitti interni e di aver saputo interpretare un ruolo di primissimo piano, tanto nelle vesti istituzionali quanto il leader di partito, nei successivi decenni. Con lui, scompare un pezzo della storia d’Italia“.
Grande dolore anche dagli esponenti del suo partito: “Un gigante – ha detto il gruppo di Fi in consiglio regionale -. Siamo orgogliosi, oggi più che mai, di fare parte di Forza Italia. Silvio Berlusconi ha scritto la storia del nostro Paese e ha saputo interpretare un ruolo strategico e
fondamentale anche a livello internazionale. Perdiamo un leader unico; un uomo di formidabile carisma e capace di centrare risultati inimmaginabili a ogni livello, sia come imprenditore che come politico”.
“Ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del nostro Paese, sia a livello economico, sportivo e televisivo, ma anche e soprattutto da leader politico indiscusso – è intervenuta la sottosegretaria Sandra Savino -, apprezzato e stimato dai grandi del mondo. Fondatore del centro destra di Governo in Italia”.
E sono molti nel centrodestra a ricordarlo: “Perdiamo un importante punto di riferimento politico e istituzionale, nonché una persona impegnata da sempre per la crescita e lo sviluppo dell’Italia” ha detto Mario Bordin (Lega), presidente del Consiglio Regionale. “Lascia un’impronta indelebile nel panorama politico italiano. Grazie alla sua intuizione – ha commentato Diego Bernardis della lista Fedriga Presidente – è nato il centrodestra unito che dà speranza e appartenenza a milioni di italiani”. E poi l’assessore regionale Sergio Emidio Bini (“Ha cambiato la storia dell’Italia”), il vicepresidente del consiglio, Stefano Mazzolini (“E’ stato per me e per tanti un esempio sia nel mondo imprenditoriale che in quello politico”).
Anche dal “campo avverso”, quello del Pd, la senatrice Tatjana Rojc ha sottolineato: “Con Berlusconi scompare un protagonista dell’Italia degli ultimi decenni. Avversario controverso, figura riconosciuta nel mondo, ha cambiato la politica e il costume. Ora il cordoglio alla famiglia e ai colleghi del gruppo di Forza Italia al Senato”. “Comunque la si pensi e da avversario – ha detto invece Diego Moretti, capogruppo del Pd in consiglio regionale -, Silvio Berlusconi è stato un protagonista della politica italiana degli ultimi trent’anni. La sua azione, nei vari settori che lo hanno visto impegnato, ha lasciato un’impronta nel nostro Paese”.
La polemica sul messaggio per la morte di Berlusconi.
Ma, sempre dal Pd, è arrivato anche il messaggio del consigliere regionale Francesco Martines, più controverso rispetto agli altri: “Esprimo profondo cordoglio ai famigliari e ai dirigenti ed elettori di Forza Italia per la scomparsa di Silvio Berlusconi, un imprenditore privato abile nell’usare i rapporti politici per creare negli anni un impero economico, ma anche un personaggio politico molto controverso – ha detto -. Con le sue televisioni e la sua attività di premier e di leader di partito è stato per un ventennio un esempio culturale negativo per le future generazioni. Berlusconi ha inciso negativamente sui modelli culturali e sociali della società italiana, modelli che ancora oggi hanno riflessi sulla nostra quotidianità e non è riuscito a creare quel partito di destra liberale alla quale aspirava”.
E’ stato proprio questo messaggio a scatenare la polemica: “Parole inaccettabili e vergognose quelle di Martines – ha risposto a stretto giro la Lega -, capobastone morale, mostrando solo rancore e superando ogni limite. La voglia di protagonismo di Martines è veramente fuori luogo in una giornata che dovrebbe essere dedicata al cordoglio”.
“Parole gravi, inqualificabili e grondanti odio – ha rincarato Forza Italia -, che riscrivono il concetto di sciacallaggio. Un bel tacer non fu mai scritto. Esprimiamo indignazione e attendiamo che qualcuno, dallo schieramento di sinistra, prenda le distanze da certe meschinità. Simili bassezze non dovrebbero riguardare il comportamento di un consigliere regionale, che così dimostra l’inadeguatezza ai propri compiti e nessun senso delle Istituzioni”.
“Profondo biasimo per una persona che non riesce a porre in secondo piano il suo estremismo politico e ad avere rispetto, nemmeno davanti alla morte – è stato il commento di Mauro di Bert della lista Fedriga Presidente Il consigliere Martines deve imparare una pratica che non ha colore politico: l’onore delle armi”.