Mattone in Friuli Venezia Giulia, crescono ancora i prezzi di vendita e gli affitti

I dati dell’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale realizzato da Immobiliare.it

Il mercato immobiliare del Friuli Venezia Giulia mostra prezzi di vendita e canoni di locazione ancora in crescita nel terzo trimestre del 2024, rispettivamente dell’1,1% e dell’1,7%. Tuttavia, in entrambi i casi si osserva un rallentamento rispetto ai dati annuali, che registrano un +4,7% per le vendite e un +7,8% per gli affitti. È questa la fotografia scattata dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale del Friuli Venezia Giulia realizzato da Immobiliare.it Insights.

Comprare casa in regione costa, oggi, 1.880 euro/mq medi, mentre per affittarla bisogna mettere a budget, mediamente, 9,8 euro/mq.

Le principali evidenze di mercato

Guardando ai principali indicatori di mercato, l’offerta di appartamenti in vendita rimane pressoché stabile nel trimestre (-0,2%), a fronte di una domanda che, nello stesso periodo, aumenta del 3,2%. Il dato annuale mostra, invece, segno più per entrambi gli indicatori, +12,8% per lo stock e +13% per l’interesse.

Passando al comparto delle locazioni, anche in questo caso la domanda ben performa tanto tra luglio e settembre (+12,7%) quanto nel confronto con 12 mesi fa (+20,8%). Lo stock, di conseguenza, si riduce in entrambi i periodi (-2,1% nel trimestre e -8,4% su base annua).

Trieste la più cara, Gorizia la più economica

Il territorio di Trieste si conferma il più caro in regione, con l’ex provincia che supera il comune di oltre 1.000 euro/mq, 3.274 euro/mq contro 2.248 euro/mq medi. Il comune rimane perfettamente stabile tra luglio e settembre, a fronte di un rialzo del 4,1% nell’anno. Il comune di Gorizia è, invece, l’area più economica in regione per acquistare, con 1.186 euro/mq (+1,1% nel trimestre). In nessuna zona si osserva una diminuzione dei prezzi, con l’incremento più sostenuto, pari al +3,4%, nel comune di Pordenone.

Per quanto concerne l’offerta di vendita, i territori si dividono equamente tra accumuli e decumuli: gli incrementi si verificano nel comune e nell’ex provincia di Pordenone – rispettivamente +4,7% e +14,8% – e nelle ex province di Gorizia (+6,6%) e Udine (+0,3%). Le contrazioni si manifestano, invece, nei comuni di Gorizia (-2,1%), Trieste (-5,1%) e Udine (-7,6%), e in provincia di Trieste (-8,9%).

Passando alla domanda di acquisto, in quasi tutti i territori viene rispettata la tendenza di crescita regionale, con le sole eccezioni delle province di Gorizia (-8,1%) e Trieste (-6,3%).

I principali trend delle locazioni in regione

Come per le compravendite, comune e provincia di Trieste si confermano i territori più cari per affittare, nonché le uniche due aree in doppia cifra in regione. Tuttavia, in questo caso è la città (10,7 euro/mq medi) a essere più dispendiosa rispetto alla provincia (10,4 euro/mq), anche perché quest’ultima area evidenzia un calo del 15,7% nel trimestre. La zona più economica, nonostante un guadagno del 6,3% tra luglio e settembre, è l’ex provincia di Udine, con 8 euro/mq medi.

Nonostante il trend regionale mostri un decumulo dello stock in affitto nei 3 mesi appena conclusi, alcuni territori si comportano diversamente: è il caso, per esempio, del comune e della provincia di Pordenone, che guadagnano rispettivamente il 30,4% e il 21,7%. Per quanto riguarda, infine, la domanda di affitto, questa incrementa quasi ovunque, coerentemente con il trend regionale. Solo in provincia di Gorizia l’interesse scende del 12%.