Il contributo a favore dei concessionari balneari per i danni delle mareggiate di novembre 2023.
Via libera al bando a favore dei concessionari del demanio marittimo di propria competenza per un contributo per le spese di investimento, comprendenti opere di facile e di difficile rimozione, sostenute e conseguenti mareggiate del novembre 2023 e necessarie al ripristino della situazione originaria.
“Il bando che viene approvato oggi è conseguente alla norma approvata dal Consiglio regionale in occasione della Stabilità 2024 con cui venivano previsti ristori per i concessionari balneari che hanno subito dei danni nelle mareggiate del 2 e 3 di novembre scorso: vengono messi a disposizione 4,5 milioni di euro che serviranno a coprire fino al 80% dei danni subiti“, spiega l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari.
Bando presto online.
Il bando, la documentazione e la specificazione della data entro la quale presentare le istanze di contributo relative al canale contributivo in questione saranno pubblicati a breve sul sito internet della Regione. Le domande di contributo saranno presentate e gestite attraverso la piattaforma informatica “IOL”, già in uso per altri canali contributivi gestiti dell’Amministrazione regionale, elaborata Insiel.
Il contributo sarà concesso a fondo perduto nei limiti delle risorse disponibili sino a un massimo dell’80% dei costi ammissibili. Al fine di assicurare la massima inclusività e partecipazione dei soggetti beneficiari, in caso di esaurimento delle risorse, la percentuale di contributo verrà ridotta proporzionalmente in egual misura, affinché tutte le domande ammesse al contributo siano almeno in parte soddisfatte.
“Prevediamo che le risorse siano sufficienti, ma nel caso ciò non fosse – aggiunge Callari – cercheremo di riparametrarle venendo incontro alle esigenze tutti: ciò perché la stagione deve ripartire nel miglior modo possibile. In merito alla proroga tecnica decisa per le concessioni, invece, in questi giorni abbiamo consultato i Comuni e convocheremo al più presto un tavolo tecnico con l’obiettivo di far partire i bandi di gara validi dalla stagione 2025. Questa possibilità – commenta Callari – rafforza il senso di responsabilità che la Regione ha avuto nel venire incontro alle amministrazioni in difficoltà di fronte al problema delle concessioni scadute visto che i tribunali hanno dato ragione all’Europa che richiede l’applicazione della direttiva Bolkenstein”.
Le spese ammesse al contributo.
Il bando individua le seguenti voci di spesa, purché sostenute a partire dal 2 novembre 2023 e conseguenti agli eventi calamitosi: asporto materiale spiaggiato, galleggiante o immerso conseguente agli eventi calamitosi; opere edili essenziali al ripristino dello stato dei luoghi nonché i relativi oneri per la sicurezza; fornitura e posa in opera di materiali necessari al ripristino dello stato originario dei beni e delle aree demaniali; attrezzature, arredi, impianti, funzionali all’esercizio dell’attività esercitata mediante la concessione.
Il calcolo dei danni materiali è basato sui costi di riparazione o sul valore economico che gli attivi colpiti avevano prima della calamità. Sono incluse le spese tecniche, ovvero per progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 10 per cento dei costi, e le spese per la predisposizione di perizie per la quantificazione dell’entità dei danni subiti e connesse all’attività di certificazione della spesa, nel limite massimo di 2 mila euro.