Al mare in Fvg solo da giugno, delusione in Fvg.
Delusione. È il sentimento predominante nelle località balneari del Friuli Venezia Giulia dopo l’ipotesi ventilata dal ministro al Turismo, Massimo Garavaglia, di apertura della stagione balneare il 2 giugno. Una data che, a molti, sembra andare “troppo in là”.
È così per esempio a Lignano Sabbiadoro, dove lo scorso anno – al termine del primo lockdown – il “via libera” all’estate era arrivato già il 18 maggio. “Noi speravamo che l’apertura arrivasse prima, alla metà del prossimo mese – analizza il sindaco, Luca Fanotto -. Prima si può partire, prima si possono assumere i lavoratori e rimettere in moto tutta la macchina. Poi, altrimenti, tutto diventa difficile”. Il primo cittadino auspicava in un anticipo, rispetto a quanto ipotizzato dal ministro, anche perché la situazione legata alla pandemia da coronavirus in Fvg è in netto miglioramento. “È vero – prosegue Fanotto – che in Italia il numero di contagi e di morti è ancora alto, ma c’è una campagna vaccinale in corso, che nel 2020 ovviamente non ci poteva essere”.
A Lignano l’allestimento della spiaggia ha vissuto qualche intoppo, a causa dell’annoso problema dei dragaggi e ripascimento. I sindaci della Comunità Riviera Friulana hanno così preso carta e penna per scrivere al governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, chiedendogli di impegnarsi “per riscrivere le regole – conclude Fanotto – di una tematica che non riguarda soltanto la spiaggia, ma anche nautica, pesca e tanti altri settori, compresa l’industria”.
Anche a Grado l’auspicio era che la stagione balneare partisse “a metà maggio” come evidenzia Alessandro Lovato, amministratore di Grado Impianti turistici (Git). Nell’Isola del sole, lo scorso anno la partenza, seppure simbolica, era arrivata il 23 maggio. Anche qui, però, con buona probabilità bisognerà aspettare. “Abbiamo la stella polare dei vaccini – conclude Lovato – e per l’inaugurazione ufficiale intendiamo coordinarci con il resto della costa, a partire da Lignano. La data ipotizzata dal ministro è tardi? Noi speriamo in un “miracolo” con un anticipo, ma in ogni caso se dovremo partire in quella giornata, auspichiamo che il 2 giugno ci sia per tutti la possibilità di muoversi, anche per gli austriaci che per noi sono un mercato di riferimento“.