Ha interessato otto Comuni della costa (Duino-Aurisina, Grado, Lignano, Marano Lagunare, Monfalcone, Muggia, Staranzano, Trieste), permettendo di mappare in 18 mesi un totale di 644 strutture, di cui 272 ristoranti, 82 strutture ricettive e più di 60 dedicate ai servizi, in aggiunta a 52 stabilimenti balneari e 110 parcheggi, migliorando così l’accessibilità delle risorse turistiche della zona costiera del Friuli Venezia Giulia.
Si chiude con questi numeri “A mare il mare”, progetto realizzato con il contributo della presidenza del Consiglio dei ministri – Ministero per la Disabilità e attuato da PromoTurismoFVG in collaborazione con la direzione centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità, la Consulta regionale delle persone con disabilità e delle loro famiglie FVG e il Criba FVG, con un focus sul turismo balneare e le inevitabili ricadute in ambito artistico e culturale. Ieri sera il Salone degli Incanti di Trieste ha accolto partner, istituzioni, associazioni per presentare i risultati finali dell’iniziativa che ha visto un impegno economico di 1milione 320mila euro, di cui 120mila sono stati erogati dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
A mare il mare: obiettivi e risultati
Obiettivo primario del progetto è migliorare la qualità dell’accoglienza, favorendo un turismo accessibile e inclusivo, per incentivare la presenza di ospiti con disabilità e dei loro familiari. Oltre alla mappatura del territorio per conoscere le condizioni di accessibilità degli spazi turistici dell’area costiera, tra gli obiettivi di “A mare il mare” anche l’acquisto di attrezzature per innalzare il livello di accessibilità, l’organizzazione di incontri di formazione, una serie di attività rivolte al supporto degli operatori, la messa in rete e a sistema delle risorse accessibili valorizzando l’offerta turistica e l’attivazione di percorsi di inclusione lavorativa per favorire l’integrazione.
Da settembre 2023 nei comuni di Duino-Aurisina, Grado, Lignano, Marano Lagunare, Monfalcone, Muggia, Staranzano e Trieste, in collaborazione con i professionisti del Cerpa – Centro europeo di ricerca e promozione dell’accessibilità, sono stati eseguiti rilievi per documentare il livello di accessibilità ed eventuali criticità delle risorse turistiche presenti, attraverso un apposito strumento informatico che, in funzione della tipologia della struttura e degli spazi, permette una raccolta sistematica di una molteplicità di elementi per determinarne l’accessibilità. Sono state mappate in totale 644 strutture delle 808 previste, di cui 272 ristoranti, 82 strutture ricettive, 62 dedicate ai servizi, 43 strutture culturali e 9 ludiche, 52 stabilimenti balneari, 110 parcheggi e 14 percorsi turistici, documentandone accessibilità ed eventuali criticità. Molti operatori non hanno acconsentito ad aderire al progetto, generando la principale difficoltà nel processo di mappatura.
Un mare di accessibilità: l’acquisto di attrezzature.
Il progetto ha permesso l’acquisto di attrezzature e ausili dedicati agli stabilimenti balneari, ai punti di accoglienza del territorio e a migliorare la fruibilità dei percorsi e degli itinerari di visita. Negli stabilimenti balneari sono stati acquistati oltre 221 lettini rialzati, sei sedie sand &sea e 27 sedie job per agevolare l’accesso al mare, nonché duemila passerelle per l’accesso in acqua e 42 cabine da utilizzare come spogliatoio. Oltre a sette bici “Fun to go”, dei tandem affiancati anche per pedalata passiva, sono state comprate anche sei bici veloplus per il trasporto di sedie a rotelle, 24 tandem muscolari e sei elettrici completi di caschetti e lucchetti, in aggiunta ad alcune sedie per una migliore dotazione dei centri museali.
Una comunicazione per tutti
Sempre in collaborazione con il Cerpa, sono stati organizzati degli incontri di formazione specifici, online e in presenza, rivolti a operatori di punti di informazione e di accoglienza turistica, della ricettività e della ristorazione, nonché guide turistiche e naturalistiche. Oltre al materiale promozionale quali brochure, mappe e materiali divulgativi multilingue (inglese, tedesco, francese e spagnolo) distribuiti in fiere e convegni di settore, è stata ultimata la traduzione Easy To Read (il linguaggio facile da leggere e da capire) dei contenuti illustrativi degli otto musei e delle due riserve presenti nei comuni progetto, sono stati realizzati nove video promozionali, attivati percorsi di accessibilità lavorativa e implementato il sito web “Friuli Venezia Giulia per tutti”. Sono stati infine organizzati eventi promozionali ed educational per tour operator specializzati in turismo accessibile, nonché intraprese diverse attività di comunicazione e promozione attraverso media nazionali e internazionali.
Accessibilità: tanti progetti in Friuli Venezia Giulia.
PromoTurismoFVG da anni si impegna per rendere il Friuli Venezia Giulia una destinazione sempre più inclusiva, collaborando con il territorio in diversi progetti tra i quali: “Udine Accessibile” e “Sauris accessibile”, nati nel 2024 per documentare il
livello di accessibilità e rendendo le località più inclusive, “10mila passi per la Salute” con 27 percorsi già presenti nel progetto “FVG In Movimento”, e soprattutto implementando dal 2023 il portale “Friuli Venezia Giulia per tutti”, che al suo interno conta più di 1.597 strutture ricettive, ristorative, culturali, sportive, servizi utili per il turista e più di 63 percorsi in ambito urbano e naturalistico, tutti documentati attraverso schede puntuali che riportano in maniera dettagliata e oggettiva la situazione che l’utente finale incontra per accedere a questi luoghi. Il portale ha una doppia valenza: da una parte i turisti con esigenze specifiche possono reperire autonomamente informazioni sull’accessibilità dei luoghi, dall’altra le strutture accessibili hanno a disposizione un’importante vetrina per intercettare un nuovo potenziale segmento di clientela.