L’avvocato Marco Monaco subentra a Gabriele Fava.
Si è svolta oggi a Trieste l’assemblea dei soci di Autostrade Alto Adriatico per l’approvazione del bilancio di esercizio 2023, la nomina del nuovo presidente e la nomina del Collegio sindacale. L’avvocato Marco Monaco subentra a Gabriele Fava che ha rassegnato le dimissioni lo scorso gennaio.
Le parole del neo presidente.
“E’ un grandissimo onore ricevere l’incarico di Presidente di Autostrade Alto Adriatico, concessionaria autostradale tra le più importanti in Italia e che porta in dote i 95 anni di storia di Autovie Venete, in prima fila per il potenziamento delle infrastrutture del Nordest e del Paese”. Sono queste le prime parole da neo presidente di Società Autostrade Alto Adriatico dell’avvocato Marco Monaco.
“Ringrazio per la fiducia i presidenti del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e del Veneto Luca Zaia – continua Monaco – e i rappresentanti dei soci intervenuti all’assemblea. Chi mi ha preceduto ha svolto un ottimo lavoro nel completamento del passaggio da Autovie ad Autostrade. Sarà mio compito ricevere questo testimone e portare questa Società ad affrontare nuove sfide complesse nel mondo autostradale, in un periodo storico in cui le infrastrutture e la logistica giocano un ruolo chiave nel tessuto produttivo dei territori e nell’economia dell’intero Paese. Questa sfida è anche e soprattutto la realizzazione della terza corsia della A4, un’opera fondamentale da e verso il Nord Est Europa lungo il Corridoio Mediterraneo”.
“Ho il dovere di credere – conclude Monaco – che la sinergia dei vari attori istituzionali, dal Governo al Commissario delegato Fedriga, ai Soggetti attuatori, ai Presidenti di Regione, fino ai Sindaci coinvolti, sia fondamentale per raggiungere insieme l’obiettivo finale ovvero quello di rendere questa arteria moderna, sicura e adeguata ai transiti che la attraversano. E’ un dovere morale nei confronti di chi utilizza la rete autostradale accelerare la conclusione delle opere”.
Il bilancio.
L’assemblea ha approvato anche il bilancio di esercizio (1 gennaio – 31 dicembre 2023) che chiude con un utile di esercizio di 2.603.742 euro, interamente destinato a riserva. È stato inoltre rinnovato il Collegio dei sindaci: sindaci effettivi sono Caterina Carrer, Anna Grava, Giova Proclemer, mentre i due sindaci supplenti sono Elena Cussigh e Renato Bernardi, in carica fino al 31 dicembre 2026.
La Società Autostrade Alto Adriatico Spa è una società in house per la gestione e esercizio della concessione autostradale trentennale delle tratte autostradali A4 Venezia – Trieste, A23 Palmanova – Udine Sud, A28 Portogruaro – Pordenone – Conegliano, A57 tangenziale di Mestre (con competenza fino alTerraglio) e della A34 Villesse – Gorizia. La concessione è decorsa dal 1 luglio del 2023. Regione Friuli Venezia Giulia detiene il 90,52% del capitale sociale e la Regione Veneto detiene la restante quota del 9,48%.
Tra le principali opere concluse nel corso dell’ultimo anno sul territorio regionale vi sono la rotonda all’uscita del casello di Palmanova e il nuovo Ponte sul Torre a Chiopris aperto poche settimane fa; in Veneto si avvia verso la conclusione il cantiere per il tratto di terza corsia della A4 tra Alvisopoli e Portogruaro.
Nel 2023 sono transitati 50 milioni 329 mila mezzi (+5,8% rispetto al 2022) con una media giornaliera di quasi 138 mila veicoli. Si tratta del record storico sulla rete a pedaggi per quanto concerne la gestione delle tratte in concessione. Nello specifico, rispetto al 2022, l’incremento dei veicoli leggeri è stato del 7,1% mentre quello dei pesanti è stato del 2,5%. Il traffico pesante rappresenta oltre il 30% del totale (36 milioni di veicoli leggeri e 14 milioni di pesanti), dato superiore alla media delle altre tratte autostradali sul territorio nazionale.
L’assessore Zilli: “Un modello vistuoso”.
“La Regione augura buon lavoro all’avvocato Marco Monaco che da oggi ha il compito di guidare Autostrade Alto Adriatico con l’obiettivo di portare a compimento la visione dell’amministrazione regionale sulla società in house – ha commentato l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli – . Assieme al presidente Fedriga ringrazio il Consiglio di amministrazione per come ha gestito un anno particolarmente complesso sia per le vicende societarie, che per l’operatività gestionale. La Regione ritiene che questa società in house possa diventare un modello sia per gli aspetti legali che per la gestione delle opere infrastrutturali. Ouesta è la dimostrazione che l’autonomia dei territori, quando è declinata dal punto di vista operativo, porta vantaggi anche a tutto il territorio nazionale”.
“Con orgoglio vi ringraziamo per quanto fatto, non era scontato traguardare le scadenze con risultati virtuosi anche in riferimento al rispetto delle tempistiche e ad una serie di complesse operazioni di patrimonializzazione. Credo che la strada imboccata sia corretta, abbiamo dato tutte le risposte alle richieste gestionali e il bilancio conferma quanto questa scelta sia positiva per i cittadini”, ha sottolineato Zilli indirizzando un messaggio di ringraziamento anche al presidente uscente Fava, al presidente ad interim Tiziano Bembo, a tutto il Consiglio di amministrazione, ai revisori, alle maestranze.
Zilli ha poi ricordato “l’impegno a procedere all’aumento di capitale della società per 100 milioni di euro, di cui 95 milioni in capo alla Regione Friuli Venezia Giulia e i restanti 5 milioni al Veneto. L’aumento di capitale soddisfa le nuove necessità di patrimonializzazione della società in relazione agli interventi da programmare e alla situazione economica – finanziaria che caratterizza il settore. Le risorse sono già incluse nella legge di assestamento estivo in approvazione a fine mese”.