I sopralluoghi dopo la recente ondata di maltempo in Friuli Venezia Giulia.
Nuova giornata di sopralluoghi da parte dell’assessore regionale con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi a seguito della recente ondata di maltempo che ha causato danni nella Pedemontana, con interruzioni di viabilità e smottamenti, ed erosioni alle coste dei paesi rivieraschi della regione.
Questa mattina, in stretto contatto con la sala operativa regionale della Protezione civile, l’esponente dell’Esecutivo ha incontrato le amministrazioni comunali dei Municipi di Trieste, Muggia, Duino Aurisina, e il commissario del Comune di Grado, Augusto Viola, insieme ai referenti della Grado impianti turistici (Git), accompagnato dai funzionari della Protezione civile regionale.
“Abbiamo fatto un primo bilancio degli effetti causati da questa ennesima ondata di maltempo che, nella nostra regione, non accenna la placarsi: nelle prime ore del pomeriggio, infatti, è stata diramata una nuova allerta meteo, arancione, che mantiene il sistema di Protezione civile di fatto in uno stato di costante monitoraggio e di controllo del territorio a tutela delle comunità e del paesaggio” ha detto al termine dei sopralluoghi Riccardi.
La situazione a Grado.
Per quanto riguarda l’erosione della spiaggia di Grado, ha riferito che “si renderanno necessarie obbligatoriamente opere per il ripristino delle condizioni di utilizzo della spiaggia: la mareggiata ha compromesso infatti molti spazi, anche a livello di sedimi. Cercheremo di capire il valore economico degli interventi che serviranno per rimediare ai danni causati dalla violenza delle acque. Cercheremo di capire come agire in particolare in termini di procedura: la Protezione civile può scendere in campo nel merito di queste opere, infatti, per ragioni di incolumità delle persone“.
“Il primo passo – ha aggiunto poi Riccardi -, dopo gli iniziali interventi di messa in sicurezza urgenti, sarà quello di capire con tutte le Direzioni regionali competenti, quale sia la migliore strada da percorrere, e dentro quale quadro si possano individuare tempi e modi di svolgimento delle opere: è evidente che gli spazi di manovra sono relativamente stretti. I lavori di cui parliamo sono senza dubbio di una certa rilevanza e il tempo che ci separa dalla prossima bella stagione è relativamente lontano”.
“Per Grado ci raccorderemo naturalmente con il Comune e con la Git per cercare di capire come procedere e lo stesso faremo con tutte le altre Direzioni regionali competenti e coinvolte in questo nuovo fenomeno: è indubbio che ci troviamo di fronte a una situazione piuttosto complessa. Parliamo, infatti, di valori di cubi di materiale importanti. Raccoglieremo, pertanto, in ultima analisi, tutte le informazioni per poi cercare di dare una risposta che sia compatibile per garantire l’avvio di una stagione turistica estiva nei tempi previsti per il 2024“.
La nuova allerta.
Tornando alla nuova allerta meteo, di colore arancione, diramata del primo pomeriggio di oggi, Riccardi ha riferito che si prevedono condizioni meteorologiche di difficoltà in base alle simulazioni: “queste ultime indicano al momento che le situazioni di maggiore difficoltà potrebbero presentarsi nella zona della montagna. Monitoriamo l’andamento della perturbazione, sperando di non dover contare nuovi pesanti bilanci”.
Sopralluoghi a Trieste, Muggia e Duino Aurisina.
Per quanto riguarda i sopralluoghi svolti questa mattina a Trieste, Muggia e Duino Aurisina, l’assessore regionale con delega alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha avuto modo di constatare di persona “i danni causati dalla mareggiata e dalla ondata di maltempo delle ultime ore, situazioni meteo avverse che hanno compromesso strutture della costa e anche attività portuali e nautiche. Ho parlato con gli amministratori municipali: anche in questo caso, raccoglieremo tutte le informazioni necessarie per avviare gli interventi a tutela della incolumità delle persone, in sinergia con le Direzioni regionali competenti, così da poter garantire il ritorno alla normalità” ha concluso Riccardi.