La lotta al gioco d’azzardo in Fvg.
Poco più di un terzo dei Comuni in Fvg ha messo in campo iniziative contro la dipendenza da gioco d’azzardo. È la risposta ottenuta oggi, in sede di IIIa Commissione permanente Tutela della salute, da Nicola Conficoni, consigliere regionale del Pd in Fvg. L’esponente dem ha chiesto chiarimenti sull’applicazione della legge regionale 14 febbraio 2014, numero 1, “Disposizioni per la prevenzione, il trattamento e il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo, nonché delle problematiche e patologie correlate“.
“Dalla risposta dell’assessore è emerso che solo 81 Comuni su 215 hanno predisposto un elenco dei luoghi sensibili presenti sul territorio, appena 42 hanno attuato una limitazione degli orari di funzionamento delle macchinette e addirittura solo sei hanno applicato sanzioni amministrative previste dalla legge – precisa Conficoni -. Numeri ancora troppo bassi considerato l’impatto negativo e purtroppo in molti casi devastante che la ludopatia ha su persone e intere famiglie“. Secondo il consigliere Pd, “la richiesta di supportare i Comuni oggi appare purtroppo anacronistica se si considera l’assurdo provvedimento voluto pochi mesi fa da Lega e centrodestra con il quale è stato prorogato di un anno il termine entro cui rimuovere le slot machine collocate a meno di 500 metri di distanza da luoghi sensibili come scuole e centri giovanili, previsto dalla legge regionale 1 del 2014″.
L’Osservatorio sulle dipendenze della Regione Friuli Venezia Giulia “Inquadramento del fenomeno del gioco d’azzardo in Friuli Venezia Giulia 2015-2017”, spiega come la diffusione di questo fenomeno si registri non solo a livello nazionale, ma anche a livello regionale, con una crescita esponenziale dovuta alla concomitante esistenza di diversi fattori. Tra questi, la crisi economica e lo smisurato ampliamento dell’offerta d’azzardo.
“Dopo la preoccupante e inopinata proroga di un anno del termine per la rimozione delle slot machine dai luoghi sensibili, voluta da Lega e da tutto il centrodestra, la Regione si impegni affinché vengano adottate da quanti più Comuni le misure per prevenire la grave piaga sociale della ludopatia” ha chiesto Conficoni. “Va ricordato – ha concluso Conficoni – che una modifica normativa introdotta nel 2017 alla legge 1/2014 prevede venga approvato un regolamento propedeutico all’attivazione di incentivi volti a favorire l’eliminazione delle slot machine”.