Liste d’attesa, troppi dati incompleti: Friuli rimandato nel report nazionale

I dati sulle liste d’attesa in Friuli.

Un difficile accesso alle informazioni che riguardano le liste d’attesa è un diritto negato ai cittadini. L’attuale normativa prevede però un ampio margine di libertà nella raccolta dei dati da parte delle singole Regioni e il risultato è purtroppo, in molti casi, una disomogeneità nella raccolta nei territori regionali, con lacune che riguardano prestazioni specifiche, ma non solo.

Questa la sintesi di quanto emerso dalla prima ricerca condotta da Hi – Healthcare Insights, Osservatorio Indipendente sull’Accesso alle Cure, promosso dalla Fondazione The Bridge. Usando come primo step il dettato normativo del Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa 2019-2021 ed esercitando il diritto di accesso alle informazioni della Pubblica Amministrazione, l’Osservatorio ha raccolto i dati sul tema relativi alle annualità 2019 e 2020, mettendoli a disposizione di tutti, in formato open data sulla piattaforma online https://hiosservatorio.it/.

Soffermandosi nel dettaglio sui dati regionali del Friuli Venezia Giulia, dopo aver preso in considerazione i criteri di accessibilità, usabilità e completezza, il territorio si posiziona al nono posto nella classifica nazionale per la qualità del monitoraggio. Tra le criticità delle performance regionali, l’usabilità dei dati in termini di interoperabilità non è ottimale: per molte aziende ospedaliere non è possibile fare alcuna elaborazione e questo si traduce in una resa parziale dei dati e in una difficile interpretazione.

Prima di tutto, manca l’indicazione a monte della scelta di monitoraggio ex ante/ex post, e alcune strutture ospedaliere non indicano le classi di priorità di alcune prestazioni. Le lacune nei dati sono anche temporali: in diverse aziende sanitarie mancano dati mensili o addirittura intere annualità, oltre a una forte difformità tra le prestazioni monitorate nel 2019 e quelle nel 2020. Alcune prestazioni previste nel Piano mancano in entrambe le annualità prese in considerazione e, al contrario, in altri casi il monitoraggio avviene per prestazioni delle quali mai si è prevista la rilevazione. Infine, i dati dei ricoveri sono stati resi disponibili solo per il 2019. In conclusione, i dati forniti dalla Regione Friuli Venezia Giulia non consentono un quadro completo delle informazioni relative alle liste d’attesa, a causa della disomogeneità della raccolta e delle profonde lacune temporali.