Lo stanziamento previsto nella Legge di Stabilità 2021 Fvg.
“Sono complessivamente 82,5 milioni di euro le risorse destinate dalla Regione a favore del comparto delle risorse agroalimentari, forestali e ittiche e alla montagna attraverso la Legge di stabilità. Si tratta di uno stanziamento importante, che prevede di destinare 16,5 milioni di euro per il fondo di rotazione in agricoltura, ai quali si sommeranno 11,7 milioni di euro sul 2022“.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche e alla montagna, Stefano Zannier, a margine della discussione in Consiglio regionale sulla Legge di stabilità 2021.
“Uno dei principali provvedimenti riguarda il supporto alle piccole e medie imprese di settore per l’acquisto di macchinari e attrezzature per la produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, tramite il Fondo di rotazione per l’agricoltura – ha spiegato Zannier -. Le risorse messe a disposizione per questa misura ammontano a 600mila euro per il 2021 e si prevede che i contributi erogati possano andare da 10 mila a 150 mila euro per ciascuna domanda.
L’assessore ha evidenziato che che “per contrastare l’abbandono dell’area montana vengono supportate le reti di impresa che si costituiscono al fine di valorizzare delle produzioni agricole nei terreni montani. La Regione intende inoltre finanziare i progetti di investimento di consorzi o reti d’impresa costituiti da almeno dieci realtà, mettendo a disposizione per il 2021 risorse per 400 mila euro. Tra i provvedimenti a favore della nostra montagna, la Regione trasferisce, poi, 580 mila euro alle Comunità di montagna per la concessione di contributi ai piccoli esercizi commerciali a compensazione del disagio localizzativo”.
Analizzando ulteriormente la manovra finanziaria Zannier ha sottolineato che “la Regione interviene anche nella lotta al bostrico prevedendo la possibilità di accedere agli indennizzi attraverso il Fondo regionale per la gestione delle emergenze in agricoltura. Attraverso la manovra finanziaria, con uno stanziamento di 800mila euro, si incentiva inoltre l’adozione di sistemi di biosicurezza negli allevamenti di suini per prevenire il contagio in particolare della peste suina africana, attraverso l’erogazione di contributi compresi tra 15 mila e 25 mila euro”.