Il tasso di laureati in Friuli Venezia Giulia.
L’Italia sconta ancora un gap con il tasso di laureati dell’Unione Europea: nel nostro Paese, si ferma al 30,6% della popolazione tra i 25 e i 34 anni; in Ue, invece, la percentuale di persone tra i 25 e i 34 anni che hanno raggiunto un livello di istruzione elevato è del 43,1%, secondo i dati Eurostat riferiti al 2023. Per l’Italia, il valore è ancora molto lontano dall’obiettivo medio europeo stabilito per il 2030 dal Quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione (almeno il 45%, nella classe di età 25-34 anni).
In questo panorama, il Nord del nostro Paese mostra numeri più elevati, ma il Friuli Venezia Giulia registra una delle percentuali più basse dell’area settentrionale: solo Piemonte e Provincia Autonoma di Bolzano fanno peggio. Nello specifico, se i dati migliori sono quelli del Lazio (38,4% grazie alla forte capacità attrattiva della capitale grazie alle loro opportunità formative e professionali), e della Lombardia (35,2% grazie all’industrializzazione), il Fvg si ferma al 31,6%. Sotto, come detto, il Piemonte (29,5%) e Bolzano (che col 23% è terzultima in Italia, dietro alla Puglia col 22,8% e alla Sicilia, che col 21,8% registra la percentuale peggiore).
Le cifre della nostra regione, seppur superiori alla media nazionale, rimangono molto distanti da quelle dell’Europa Settentrionale ed Occidentale, dove si raggiunge il 60%, ma anche da quelle del Regno Unito, dove pure le rette per l’Università sono molto più alte.
In Italia, inoltre, quel 51,7% di diplomati che si iscrive in un Ateneo, sceglie meno – rispetto ad altri Paesi -, le discipline che hanno maggiori sbocchi sul mercato, al punto che il report Eurostat sul tasso di occupazione dei neolaureati vede quelli del nostro Paese all’ultimo posto in Ue.