Istruzione e formazione in Fvg, approvato il Ppo che assegna oltre 60 milioni di euro di risorse europee.
Garantire la gratuità e l’universalità degli asili nido, assicurare borse di studio a tutti gli studenti universitari idonei iscritti negli atenei del Friuli Venezia Giulia, rafforzare la filiera della formazione tecnico-professionale, aumentare gli incentivi per le imprese che assumono in particolare donne e giovani.
Sono questi i principali obiettivi che l’assessore regionale a Lavoro, istruzione, formazione e famiglia Alessia Rosolen ha assegnato alla Pianificazione periodica delle operazioni (Ppo) che assegna al Friuli Venezia Giulia oltre 60 milioni di euro di risorse europee Fse+ per il 2024.
Le priorità.
Il Ppo è stato approvato dalla Giunta lo scorso 30 aprile e presentato alle parti sociali nel corso dei lavori del Tavolo di concertazione con cui sono state condivise le priorità strategiche, i progetti da sviluppare, le risorse da destinare all’interno dei programmi specifici che compongono il piano. Il programma si compone di 18 programmi specifici ed è caratterizzato da quattro priorità: occupazione, istruzione e formazione, inclusione sociale, giovani.
All’occupazione sono destinati 14,5 milioni. Di questi 8 milioni vanno a incentivi alle imprese per la stabilizzazione o l’assunzione di disoccupati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato; 5 milioni per favorire l’accesso ai servizi per la prima infanzia.
All’istruzione e formazione vanno 13,6 milioni di euro, di cui 7,3 per il rafforzamento dell’offerta dei percorsi Its e Ifts. Oltre 17 milioni sono finalizzati a azioni di inclusione sociale, laddove 7,3 milioni serviranno a favorire l’accesso, in particolare alle famiglie in condizione di svantaggio, ai servizi per la prima infanzia e 9,4 milioni per consolidare l’offerta formativa per la qualificazione o riqualificazione degli Operatori socio sanitari.
Al settore Giovani sono destinate risorse per 15,3 milioni di euro. Le principali misure impiegano 10,3 milioni per il rafforzamento dei percorsi di apprendistato in tutte le sue tipologie e 5 milioni per garantire il diritto allo studio universitario agli studenti con requisiti per reddito e per merito.