Gli investimenti in cultura nei Comuni del Fvg.
Di solito si dice che in città ci siano tante cose da fare: mostre, concerti, musei; è vero, eppure, in Fvg, i Comuni che hanno maggiori investimenti pro capite in cultura non sono i quattro capoluoghi. No, affatto: c’è un piccolo paesino di neanche 500 abitanti che spende quattro volte più di loro ed è un dato che lascia un po’ sorpresi.
Si tratta del piccolo Comune di Stregna, 341 abitanti sulle Prealpi Giulie, vicino al confine con la Slovenia; piccolo, ma forte della sua identità e delle sue tradizioni locali, come i festeggiamenti del carnevale (il Pust), il borgo in questione ha speso 556,08 euro pro capite in tutela dei beni e delle attività culturali, per un totale di quasi 170mila euro.
I dati sono tratti dal portale Openpolis e si riferiscono al 2021; ovviamente il confronto viene fatto sugli investimenti per abitante perché è chiaro che città come Udine, Trieste, Pordenone e Gorizia hanno a disposizione ben altri budget da spendere sul settore.
Al secondo posto, c’è un altro piccolo paese di montagna, ma sulle Dolomiti friulane: è Forni di Sopra, dove la spesa pro capite (su 955 abitanti) è stata di 305,6 euro per complessivi 282mila euro. E sul terzo gradino, quasi a pari merito, ci sono Resia (215 mila euro, 230,86 euro per abitante) e Malborghetto Valbruna (206 mila euro totali per 226,96 euro pro capite). Secondo Openpolis, è possibile che questi importi pro capite così elevati, in paesi di pochi abitanti, siano il risultato di ingressi in bilancio dovuti a progetti specifici sulla cultura.
Passando ai capoluoghi, le cifre complessive salgono decisamente di livello: Trieste nel 2021 ha speso oltre 20 milioni di euro sulla cultura, con una spesa per abitante di 104,75 euro (seconda in Italia tra le città con oltre 200 mila abitanti); Udine una decina, con investimenti pari a 105,64 pro capite; infine Pordenone, con 3,3 milioni di euro, cioè 63,75 per residente. Da registrare comunque che l’investimento in cultura in Fvg è ben più alto della media italiana, che si ferma a 32 euro per abitante.