Lieve aumento dei casi di influenza in Friuli Venezia Giulia.
L’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Friuli Venezia Giulia ha registrato un lieve aumento all’inizio del 2025. Nella settimana dal 30 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025, sono stati registrati 4,53 casi ogni mille assistiti, un dato in leggero incremento rispetto ai 4,24 della settimana precedente. Il report, diffuso dall’Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs) e basato sui dati provenienti dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), segnala che l’incidenza in regione si mantiene comunque a livelli basali, decisamente inferiori alla media nazionale, dove si sono registrati 11,3 casi ogni mille assistiti.
Incidenza per aree territoriali
Il monitoraggio è stato effettuato su una popolazione osservata di circa 33.651 persone a settimana, pari al 2,81% degli abitanti del Friuli Venezia Giulia, grazie alla rete dei medici sentinella. Sebbene l’incidenza regionale si mantenga bassa, il rapporto evidenzia delle differenze tra le varie aree territoriali. Nella zona di Asfo (Area sanitaria Friuli Occidentale) si sono registrati 3,64 casi per mille assistiti, mentre nell’area di Asufc (Area sanitaria Friuli Centrale) l’incidenza è stata di 4,57 casi per mille assistiti. La situazione più critica è stata riscontrata nell’area di Asugi (Area sanitaria Giuliano-Isontina), dove l’incidenza è arrivata a 5,82 casi per mille assistiti.
Distribuzione per fasce d’età.
Inoltre, il report ha fornito una panoramica sull’incidenza per fasce d’età. Nella fascia 0-4 anni, i casi hanno raggiunto i 7,70 per mille assistiti, seguiti dalla fascia 5-14 anni con 3,77 casi. Tra i 15 e i 64 anni si registrano 4,37 casi, mentre gli over 65 hanno visto una incidenza di 3,74 casi per mille assistiti.
Le autorità sanitarie continuano a monitorare l’andamento della situazione, sottolineando l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, soprattutto per le persone appartenenti alle categorie a rischio, e raccomandando buone pratiche igieniche per contenere la diffusione dei virus respiratori. La situazione sarà nuovamente valutata nei prossimi aggiornamenti settimanali, con l’obiettivo di garantire una risposta tempestiva ed efficace a qualsiasi cambiamento nell’andamento dell’influenza.