Le imprese femminili in Fvg.
Il Friuli Venezia Giulia è tra le regioni italiane con la maggior presenza di imprese guidate da donne, ben 25.526 ovvero il 22,4% del totale contro una media nazionale del 22,1%.
“Inoltre, il fatto che per la maggior parte dei casi si tratti di attività individuali dimostra come la creazione di imprese femminili si intrecci con il fenomeno dell’autoimpiego in risposta alla volontà e necessità di trovare sbocchi occupazionali”. È quanto sottolineato dall’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen durante il convegno “Creatività femminile e donne imprenditrici”, organizzato a Trieste nella sede della Camera di commercio Venezia Giulia nell’ambito del progetto “Sistema Integrato di Servizi per lo Sviluppo Imprenditoriale del FVG (Sissi 2.0), finalizzato alla promozione della cultura imprenditoriale e alla creazione di impresa e di lavoro autonomo in particolare nei confronti di giovani, donne, studenti e disoccupati e anche dell’area montana.
Analizzando i dati Istat del secondo trimestre del 2022 l’assessore ha rimarcato che “questi evidenziano una situazione decisamente propizia per il mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia, che segna i migliori risultati degli ultimi 30 anni, con un tasso di occupazione maschile pari al 75,7% e femminile del 64,9%. Emerge quindi una riduzione del gender gap occupazionale, nel corso degli ultimi anni, di quasi 11 punti percentuale.
“Numeri che confermano l’efficacia delle misure e delle iniziative messe in campo negli ultimi anni per favorire l’occupazione femminile – continua l’assessore – . Anche se gli interventi a favore della famiglia e del lavoro, per quanto strutturali ed efficaci, difficilmente potranno invertire l’andamento della crescita demografica in Friuli Venezia Giulia, sicuramente hanno prodotto risultati importanti sull’ingresso e sul rientro nel mondo del lavoro delle donne, portando benefici diretti e indiretti per tutta la società”.
Il presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia Antonio Paoletti ha confermato che sulle imprese femminili il Friuli Venezia Giulia ha ottenuto risultati migliori del resto d’Italia, arrivando al 22,6% nella sola Venezia Giulia con imprenditrici provenienti da tutta Europa e dal resto del mondo.
Ricordando come la Camera di commercio è al fianco delle future imprenditrici per creare impresa, il presidente ha poi evidenziato che la Regione sta facendo molto, ma serve anche un intervento governativo per rendere più agevole la vita alle donne che nella maggior parte dei casi si fanno carico anche della gestione della famiglia.
Rosolen ha poi spiegato che “l’Amministrazione regionale ha voluto spostare i temi dell’andamento demografico e della conciliazione tra lavoro e famiglia dall’ambito dei ragionamenti sull’imprenditoria femminile per inquadrarli nell‘alveo più generale del lavoro e questo ha prodotto risultati concreti. Ora dobbiamo, all’inverso, portare tematiche legate al mondo del lavoro all’interno dei ragionamenti sull’imprenditoria femminile.
“La società sta cambiando rapidamente e i percorsi formativi di management aziendale sono fondamentali per avere un quadro chiaro di serve per creare un’impresa e, di conseguenza, ridurre il rischio di insuccesso – ha concluso l’assessore -. Si tratta di un’occasione per valorizzare le proprie capacità e la propria creatività e l’autonomia personale attraverso il lavoro, quindi auspico che le donne partecipanti siano sempre di più”.