Il Green Pass e le sagre in Fvg.
Dal 6 agosto, come è ormai noto, per accedere a molte attività sarà necessario essere in possesso del Green Pass anche in Friuli Venezia Giulia.
E se per molti, come per esempio baristi e ristoratori, le preoccupazioni per l’obbligo di “certificato verde” non mancano, le sagre del Fvg sono invece già “sul pezzo” per farsi trovare pronte.
L’introduzione del Green Pass trova il Comitato regionale delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia pronto a fornire alle sue 220 associate tutte le informazioni del caso non appena dal Governo arriveranno gli aggiornamenti validi dal 6 agosto in poi alle linee guida già in vigore e rispettate. “Infatti per tutta la durata dell’emergenza sanitaria – spiega il presidente Valter Pezzarini – qui in Villa Manin abbiamo gestito lo Sportello Sos Eventi Fvg, su incarico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che lo ha istituito e finanziato, dando informazioni e supporto a tutto il mondo associativo regionale nell’organizzazione di manifestazioni, non solo alle Pro Loco ma anche a comitati, parrocchie e altri soggetti. Anche questa volta siamo pronti a dare tutto il nostro aiuto”.
La scorsa estate l’emergenza sanitaria ha portato all’annullamento dell’80% degli eventi. Quest’anno la migliore situazione generale e i vaccini possono aiutare ad accrescere quel dato. “Sempre aspettando gli aggiornamenti – aggiunge Pezzarini – ci auguriamo che il Green pass comporti una semplificazione delle norme all’accesso degli eventi: se nel 2020 era obbligatorio misurare la temperatura e tenere un registro dei dati di chi si era prenotato, ora con la semplice lettura, anche con il Qr code, del Green pass tutto dovrebbe essere reso più agevole per il personale delle nostre Pro Loco che, lo ricordiamo sempre, sono volontari che s’impegnano per esclusivo amore delle loro comunità“. Insomma, basterà dotarsi di un lettore apposito per consentire l’ingresso nelle sagre, con i tempi che addirittura potrebbero accorciarsi.
“Abbiamo risposto con impegno a tutte le richieste, giuste, per la sicurezza degli eventi in questi mesi – conclude Pezzarini – e ora lavoreremo anche dopo questa novità. Gestiremo l’area d’accesso dove dovrà sostare il pubblico in attesa che il proprio Green pass sia controllato e in base da quanto emerge ci sarà l’obbligo di Green pass non solo per il pubblico ma anche per chi organizza gli eventi, cosa che ci trova d’accordo. Gestire coloro che vorrebbero accedere pur non avendo Green pass opponendosi alle regole forse sarà la sfida più grande. Ma, detto questo, noi siamo pronti, supportati da Governo-Regione-Comuni e forze dell’ordine, a fare la nostra parte”.
Una agevolazione, insomma, per chi organizza eventi più grandi e strutturati. Ma un ostacolo per le realtà più piccole, come i Comitati e le parrocchie, che potrebbero decidere di annullare diversi eventi già programmati in Fvg.