Restrizioni e green pass dopo il 31 marzo.
Lo stato di emergenza, quello sanitario, scadrà il 31 marzo e si potrà gradualmente dire addio a gran parte delle restrizioni ancora in corso. Niente più divisione per zone colorate tra le regioni, quindi. Al lavoro si tornerà in presenza, a scuola non saranno più necessarie le mascherine Ffp2, anche per i contatti di studenti positivi. Gli stadi presto potrebbero di nuovo riempirsi con la loro capienza massima. C’è in particolare grande attenzione sulla questione del super green pass, che dovrebbe essere rimodula nel suo utilizzo, ma già dal primo aprile non sarà più necessario per i luoghi all’aperto come per accedere ai tavolini esterni di bar, ristoranti e locali, per visitare fiere e mercatini, per assistere a spettacoli o praticare attività sportive all’esterno. E per godersi in modo completo gli eventi si potranno nuovamente consumare bibite e snack allo stadio, al cinema, al teatro e nelle sale da concerto.
L’ipotesi del governo è quella di procedere per tappe: verrà infatti esteso almeno fino al 15 giugno l’obbligo di vaccinazione per gli over 50, con una sanzione di 100 euro per chi non lo rispetta. Fino al 15 giugno dovrebbe rimanere anche l’obbligo di certificazione verde sul posto di lavoro, ma sembra che si stia valutando la possibilità di anticipare il passaggio al green pass base, che si ottiene semplicemente facendo il tampone rapido ogni due giorni. La decisione dipenderà in modo particolare dall’andamento dello smart working: al momento il governo ha concordato con le aziende di ricorrere abbondantemente al lavoro da remoto, anche senza aver contrattato con i propri dipendenti la modalità lavorativa. Ma dal primo aprile la scelta verrà lasciata ad accordi individuali tra lavoratore e azienda.
Un graduale ritorno alla normalità quindi, e nelle più rosee previsioni c’è l’abbandono del green pass già dal primo maggio per sedersi all’interno di bar e ristoranti. Non manca l’auspicio di poter entrare senza certificazione anche negli alberghi, per favorire il turismo. La data del 15 giugno potrebbe segnare la sparizione delle mascherine al chiuso, come anche del green pass base. Già da oggi, comunque, è possibile visitare parenti ed amici nei reparti non destinati al Covid degli ospedali e nelle Rsa, per 45 minuti al giorno. Basterà aver fatto le tre dosi di vaccino o presentare un tampone antigenico o molecolare (fatti non oltre 48 ore prima) nel caso in cui si abbiano solo sue dosi o si sia guariti dal virus.