Il Fvg ha perso ricchezza rispetto al 2019
Il Fvg perde ricchezza. Secondo un’analisi del Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere, infatti, solo 22 province italiane su 107 hanno lasciato alle spalle nel 2021 la crisi causata dal Covid superando la ricchezza prodotta nel 2019 a valori correnti e più della metà si trova in Campania e Sicilia.
Tra il 2021 e il 2019 le difficoltà di recupero si riscontrano in particolare lungo tutte le province bagnate dal Mare Adriatico (-1,8 per cento) e nel Triveneto (-2,3 per cento). Proprio riguardo alla dorsale adriatica, il territorio della provincia di Udine segna un -2,4 per cento rispetto al 2019.
E se in gran parte dell’Italia, l’edilizia segna il boom grazie ai provvedimenti statali, recuperando le performance pre-covid, Udine e Pordenone sono in controtendenza, registrando rispettivamente un – 2,5 per cento e un – 6,7 per cento.
Sulla base dei dati 2021, quindi, la graduatoria delle province italiane in base alla variazione percentuale del valore aggiunto a prezzi base e correnti fra 2019 e 2021 vede Gorizia contenere le perdite (- 0,96 per cento, 45esima), Pordenone al – 1,07 per cento (49esima), Trieste al – 2,23 (88esima) e Udine a – 2,38 per cento (96esima).
Per quanto riguarda l’agricoltura, Trieste è 37esima (+ 3,75), Pordenone 96esima (- 6,80), Udine è 104esima (- 14,86 per cento) e Gorizia ultima (con – 23,88 per cento). Meglio l’ambito dell’industria, che vede Trieste al decimo posto (6,85 per cento), Gorizia al 24esimo (4,94), Pordenone al 26esimo (4,91) e Udine subito dopo (4,87 per cento). Per quanto riguarda le costruzioni, invece, Trieste è 97esima (+ 4,14), Gorizia 99esima (+ 3,54), Udine e Pordenone sono i fanalini di coda italiani. Infine, i servizi che vedono Gorizia 61esima, Pordenone al 71esimo gradino, Trieste 89esima e Udine 96esima (- 4,58 per cento).