L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso
L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha finalmente dato una svolta in materia di pratiche improprie nell’attivazione dei contratti di energia emettendo un provvedimento cautelare nei confronti di una società padovana, la Facile Energy. La vicenda è iniziata ad aprile 2021, quando diversi consumatori si sono rivolti allo sportello di Trieste riportando episodi pressoché identici riguardanti pratiche improprie nell’attivazione di contratti di luce e gas da parte dell’azienda.
Sin da subito sono emerse varie problematiche, dall’omissione dell’invio della documentazione contrattuale, alla diffusione di informazioni non corrispondenti al vero, e frequentemente simulando di rappresentare gli interessi del fornitore in essere, fenomeno tra l’altro molto diffuso in regione, passando per l’imposizione di ostacoli non contrattuali, negando i doveri verso il consumatore, fino a disalimentazioni delle forniture nonostante la presenza di reclami in corso o senza congruo preavviso. Pratiche prevalentemente a discapito di persone anziane e di altri soggetti deboli.
All’adunanza del 31 maggio 2022, che ha portato all’emissione dei provvedimenti, sono stati parti in oggetto, contro la società padovana, la Federconsumatori di Trieste, congiuntamente ad altre associazioni. Nonostante la negazione di tali pratiche da parte della Facile Energy, l’AGCM ha stabilito che la società debba sospendere cautelativamente ogni attività diretta di contratti di fornitura, nonché astenersi dalle richieste di pagamento e all’effettuare/minacciare la disalimentazione del punto di prelievo, fino agli accertamenti conclusivi.