Il costo dell’energia e la defficoltà dei cittadini in FVG.
Gli occhi di tutti i friulani e dei giuliani su puntati lì: sul contatore. Sperano che non giri all’impazzata. Ma in realtà neppure questo conta, perché i costi dell’energia aumentano a kilowatt ora per la luce e al metrocubo per il gas. Talmente tanto che fanno preoccupare per l’imminente autunno. La prima a dirlo è la Ferderconsumatori del Friuli Venezia Giulia.
Quanto è aumentata l’energia?
“Prima della crisi energetica la luce costava 0,08 centesimi al kilowatt, Ora costa 0,50 centesimi. E’ aumentata 7 volte“. I dati sono quelli forniti da Federconsumatori. E per il gas la situazione non migliora. Anche il costo nel gas è aumentato di 7 volte. Prima della crisi era 0,30 centesimi a metro cubo, ora è 2 euro al metro cubo.
Vale a dire che chi aveva una bolletta dell’enela da 50 euro nel 2020. Questo luglio ha pagato invece 153 euro per gli stessi consumi, ad agosto 165 e questo inverno 197 euro.
La reazione dei cittadini del Friuli Venezia Giulia non è buona. Le persone che si rivolgono a Federconsumatori chiedono prevalentemente di raetizzate le bollette. Semplicemente perché non ce la fanno. “Arrivano persone di tutti i tipi dai pensionati ai piccoli imprenditori con bollette esorbitanti”, dice l’associazione. “Proprio oggi abbiamo visto una bolletta da 8200 euro, era un professionista. In sei mesi, si sono presentate 2400 persone, che fanno capo a famiglie o piccole aziende disperate“.
Molti salvati dal decreto Draghi.
“Ciò che salva lo sfascio è il decreto Draghi che ha bloccato le modifiche unilaterali di contratto. Perché le compagnie potrebbero farlo, ed erano già partite a farlo, anche quelli che avevano prezzo fisso”, dicono a Federconsumatori.
Il blocco però e solo fino a marzo prossimo. Quindi per alcuni l’acuirsi delle bollette ha fatto meno male. Ma il prospetto per i prossimi mesi è pesante “Si prospetta un ecatombe”, continuano da Federconsumatori, “perché da addebiti raetizzati si sommano addebiti raetizzati. E se a marzo il decreto draghi finisce decreto draghi sarà la fine”.
“Non si tratta più quindi di persone che erano in difficoltà prima. Chi arriva alla nostra porta chiedendo aiuto è il ceto medio. Quello che prima era il sogno”. E adesso per molti è un incubo.