Il report Ecomafie sui reati contro l’ambiente in Fvg
La notizia buona è che i reati contro l’ambiente, in Fvg, calano. La cattiva è che due tipi di illeciti sono invece in controtendenza: quelli contro gli animali e quelli che riguardano i rifiuti.
A dirlo, è l’edizione 2022 di Ecomafie, rapporto che ogni anno stila Legambiente sulla base dei dati delle forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto. In Italia, i reati ambientali accertati nel 2021 sono stati oltre 30.590, di cui l’1,5 per cento in Fvg, che si posiziona al 17esimo posto, su 20, per presenza di questo tipo di fenomeno.
L’anno scorso, quindi, nella nostra regione sono stati accertati 454 illeciti, in calo rispetto ai 512 del 2020, con 404 denunce. La maggior parte riguarda la provincia di Trieste (135 reati, 114 denunce e 37 sequestri), seguita da Udine (84 reati, 82 denunce e 61 sequestri). Seguono Pordenone (60 reati, 37 denunce e 29 sequestri) mentre la più virtuosa è Gorizia (43 reati, 40 denunce e 11 sequestri). Ci sono poi i dati del Comando di tutela ambientale dei Carabinieri che non sono riferibili a singole province e che vedono altri 132 reati, con 131 denunce e 43 sequestri.
Se questi numeri in diminuzione sono positivi, ci sono alcuni aspetti in controtendenza, primo fra tutti quello che riguarda gli illeciti a danno degli animali (traffico, bracconaggio eccetera). Tra il 2020 e il 2021, questo tipo di reati è aumentato da 191 a 207 casi e le denunce da 147 a 165 (la maggior parte, ossia 90 reati, nell’area di Trieste).
Anche per quanto riguarda la gestione non corretta dei rifiuti (che comprende alcuni dei reati più redditizi e pericolosi per l’ambiente dato il rischio inquinamento), la nostra regione vede una crescita. Si passa infatti dai 90 del 2020 ai 105 del 2021 (e da 109 a 135 denunce). In questo ambito, è il territorio della ex provincia di Udine a contare il maggior numero di illeciti con 33 accertati.