Consente di localizzare il defibrillatore più vicino, ma non solo.
Localizzare il defibrillatore più vicino e intervenire tempestivamente in caso di arresto cardiaco: è questo l’obiettivo della nuova App Dae FVG, presentata oggi dall’assessore regionale alla Salute e alla Protezione civile Riccardo Riccardi. Lo strumento è disponibile per il download sul sito dell’Azienda regionale di coordinamento per la Salute (Arcs).
“Questa nuova App rappresenta uno strumento fondamentale per raggiungere, nel più breve tempo possibile, i defibrillatori. Inserita in un sistema complessivo di emergenza, essa costituisce un elemento cruciale, poiché consente di ridurre sensibilmente i tempi di intervento e di velocizzare le operazioni di salvataggio, migliorando le possibilità di sopravvivenza” ha detto Riccardi.
Attualmente, sul territorio regionale risultano oltre 2.100 defibrillatori censiti. Tuttavia, va considerato che il processo di mappatura è attivo sin dal 2013, e quindi non è escluso che alcuni Dae non siano più presenti, funzionanti o accessibili. Inoltre, nonostante l’obbligo normativo, molte strutture non comunicano alla Sores la disponibilità effettiva dei dispositivi, limitando così l’efficacia della rete di emergenza. Grazie alla nuova App, gli utenti potranno segnalare Dae non ancora registrati, aggiornare la loro posizione e verificarne la funzionalità.
Un’innovazione che coinvolge tutta la comunità
L’App non si limita alla localizzazione dei defibrillatori: chi lo desidera può registrarsi come volontario soccorritore e ricevere notifiche in caso di emergenza entro un raggio di 5 km dalla propria posizione o da un luogo preimpostato. “L’intervento tempestivo di un cittadino informato e consapevole – ha aggiunto Riccardi – può fare la differenza tra la vita e la morte“.
L’assessore ha poi sottolineato l’importanza della formazione, proponendo di rafforzare l’educazione sanitaria già nelle scuole. “Sapere come agire in situazioni di emergenza è una conquista civile che dobbiamo promuovere a tutti i livelli”.
Come funziona l’App per i defibrillatori.
Nel dettaglio, come ha spiegato l’assessore, l’App ha diverse funzionalità utili. La prima, per chi offre la propria disponibilità, è quella in caso di emergenza di essere contattati e intervenire individuando un Defibrillatore automatico esterno (Dae) e soccorrendo la persona che ha subito un arresto cardiaco, per la quale era partito l’allarme. Oltre a ciò, c’è la possibilità per gli utenti di segnalare i Dae non ancora censiti e di correggere eventuali errori relativi alla loro posizione oppure di comunicarne la reale disponibilità.
Come detto, una delle funzionalità più avanzate dell’App riguarda l’intervento in caso di arresto cardiaco. Gli utenti che abbiano dato il proprio consenso possono infatti ricevere una notifica
qualora si verifichi un evento critico nel raggio di 5 chilometri dalla loro posizione GPS, oppure da luoghi memorizzati come abitazione o sede lavorativa. In caso di accettazione – che rimane comunque una scelta facoltativa – l’utente viene geolocalizzato, può essere contattato direttamente dalla centrale operativa Sores e guidato verso il luogo dell’evento o verso il Dae più vicino, qualora disponibile.