La nave Laura Bassi è dell’Ogs di Trieste.
La nave Laura Bassi ha segnato un record mondiale: ha raggiunto infatti il punto più a sud mai toccato da altra imbarcazione, nei territori inesplorati dell’Antartide. E c’è molto Fvg in questa impresa: la rompighiacchio, infatti, è dell’Ogs–Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste.
L’operazione, che rientra nella campagna oceanografica della 38/a Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), ha portato la nave fino all’interno della Baia delle Balene, un sito fino a oggi inesplorato che si trova alla latitudine di 78° 44.280′ S, il punto più meridionale mai raggiunto nel Mare di Ross in Antartide.
L’imbarcazione era partita proprio dal capoluogo del Fvg lo scorso 17 novembre, capitanata da Franco Sedmak, anche lui di Trieste, per fare una prima tappa a Ravenna e poi raggiungere la Nuova Zelanda e da lì la stazione Mario Zucchielli e il Mare di Ross.
L’area fino ad oggi ancora inesplorata è stata raggiunta per effettuare i campionamenti previsti nell’ambito del progetto “BIOCLEVER” (Biophysical coupling structuring the larval and juvenile fish community of the Ross Sea continental shelf: a multidisciplinary approach) coordinato dall’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) del Consiglio nazionale delle ricerche, grazie anche alla collaborazione dell’osservatorio marino MORSea (Università Parthenope).
Il record è stato raggiunto nel corso della prima campagna oceanografica dedicata a sette diversi progetti che prevedevano: attività di il lancio e recupero di boe (floating e drifter) per lo studio della circolazione marina; recupero e messa a mare dei “mooring”, ovvero sistemi di misura ancorati al fondo del mare utilizzati per lo studio di caratteristiche fisico e chimiche della colonna d’acqua; carotaggi tramite “multicorer” o “box corer” e carotaggi per lo studio geologico del fondale marino, attività di pesca scientifica e indagini di laboratorio biologico e chimico fisico. È stata anche condotta un’attività specifica legata alla mappatura del fondale marino per la realizzazione di mappe di aree ancora non cartografate in collaborazione con l’Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana.
La prima campagna oceanografica si avvicina alla conclusione con il cambio di personale scientifico presso la stazione Mario Zucchelli il 4 Febbraio. Dopo le operazioni di carico del materiale e dei campioni scientifici provenienti dalle stazioni Mario Zucchelli e Concordia, la Laura Bassi ripartirà il 7 Febbraio per la sua seconda campagna oceanografica.
Il rientro al porto di Lyttelton in Nuova Zelanda è previsto per il 6 marzo 2023, mentre quello in Italia è atteso per la seconda metà di aprile 2023.