Visite guidate speciali nelle bellezze della regione.
Alla scoperta di parchi e giardini, riserve naturali e alberi millenari con l’edizione speciale delle Giornate FAI all’aperto. Sabato 27 e domenica 28 giugno, si potranno visitare i luoghi del FAI (Fondo ambiente italiano), beni che caratterizzano il Friuli Venezia Giulia e l’Italia intera. Infatti, per l’occasione saranno organizzate visite guidate speciali, proposte di attività incentrate sulla botanica e sul paesaggio.
Infatti, in oltre 200 luoghi in più di 150 località del Paese si potrà conoscere il patrimonio verde, comprendere la natura per proteggerla. Questa nuova edizione delle Giornate FAI si carica di un significato speciale ed emblematico. Il momento storico ha imposto un nuovo modello di organizzazione e il FAI è pronto per tornare a offrire al pubblico una ricca e intensa esperienza di visita, nel rispetto della massima sicurezza per tutti. Infatti, il numero di ingressi è limitato e si svolgerà in gruppi ristretti per rispettare tutte le norme anticontagio.
Per partecipare alle Giornate è necessaria la prenotazione online. Il termine massimo è venerdì 26 giugno, alle ore 15. Inoltre, sarà richiesto un contributo per il FAI. Tutti i fondi raccolti saranno destinati alle attività istituzionali della Fondazione. La raccolta avverrà prima dell’evento all’atto di prenotazione per iscritti FAI a partire da 3€, per non iscritti a partire da 5€.
In Friuli Venezia Giulia si potranno visitare ben 7 luoghi. Attraverso un itinerario tra terrazze e saloni, i volontari del Fai porteranno i partecipanti nel Giardino e Palazzo di Spilimbergo di Sopra, di grande importanza storico-artistica. Un parco romantico, nella tradizione del giardino russo dell’Ottocento: Villa Brandolini d’Adda a Vistorta è circondata da ninfee, latifoglie ed orchidee rare. Affacciata sul fiume Stella si trova poi Villa Ottelio Savorgnan a Rivignano Teor. Immersa nel verde, la dimora storica ospita interessanti esemplari di flora e fauna.
L’Orto botanico di Trieste espone diverse collezioni di piante tipiche del Carso e delle zone adiacenti. La Braida Copetti è il museo all’aperto di Premariacco che si estende per oltre 15mila metri quadrati. Si estende invece per ben 71 ettari, il biotopo delle risorgive di Flambro e Mulino Braida nel comune di Talmassons. In Carnia si va alla scoperta di Zuglio, una delle quattro città romande della regione, ancora custode di preziosi e rari reperti. Il Giardino dei Semplici ospita oltre 1200 piante presso il centro culturale Polse di Cougnes sul colle di San Pietro.