Abbandono scolastico e disagio sociale.
Difficoltà economiche, contesti difficili e disagio sociale sono le cause alla base dell’abbandono scolastico. Sono molti i ragazzi che scelgono di lasciare gli studi per approcciarsi al mondo del lavoro oppure per scappare da realtà complicate che impediscono la loro crescita personale.
L’Italia si trova in terza posizione nella classifica europea di questo fenomeno e mostra un forte divario tra il nord e il sud. Infatti, le regioni meridionali presentano un maggior numero di abbandoni scolastici rispetto a quelle settentrionali. In Friuli, la situazione è piuttosto stabile con un tasso poco maggiore al dieci per cento, infatti, è la terza regione con meno abbandono degli studi.
I ragazzi che lasciano la scuola, molte volte, si sentono inadeguati e cercano una via di fuga da famiglie assenti o in crisi economica e quindi, si mettono a lavorare per riscattarsi o aiutare i genitori con le spese. Proprio per quanto riguarda l’occupazione, i giovani che dispongono solo della licenza media solitamente ottengono lavori precari e sottopagati che rendono la loro situazione ancora più difficile. Nel nord Italia, circa il venti per cento dei ragazzi tra i 18 e 24 anni riesce a trovare un impiego pur non avendo titoli di studio adeguati.
Inoltre, ad influire sul fenomeno ricade anche la scelta sbagliata dell’indirizzo scolastico. Questo riguarda soprattutto il passaggio tra le scuole medie e superiori. In questa situazione, oltre il sessanta per cento ottiene il diploma in più di cinque anni e dopo aver ripetuto più anni o cambiato scuola diverse volte.