Monitoraggio del flussi sulla ciclovia friulana.
Continua il monitoraggio sulla ciclabile Fvg2, meglio conosciuta come Adria Bike. La ciclovia del mar Adriatico, dal 16 gennaio al 10 maggio, ha registrato complessivamente 25.253 passaggi a Cervignano, 31.201 passaggi a Grado, 4.059 a Lignano e 27.380 a Trieste, con un ovvio decremento durante il lockdown.
Infatti, questo tipo di rilievo tiene conto dei flussi in entrambe le direzioni. Ora, al rilievo quantitativo, se ne affiancherà uno qualitativo tramite un questionario di gradimento dedicato all’infrastruttura. Grazie ai dati raccolti, sarà possibile esaminare le criticità riscontrate per migliorare l’itinerario ciclabile. Gli utenti sembrano già apprezzare la pista che si dimostra essere di ottima qualità per oltre l’80 per cento del tracciato.
Il monitoraggio è stato attivato nel quadro del progetto “Medcycletour” Mediterranean Route, finanziato dal programma Interreg Med, di cui il Friuli è partner. Infatti, proprio in regione questo percorso si snoda per 185 chilometri, da Trieste a Lignano. La varietà dei paesaggi, la bellezza delle coste e della laguna, la presenza di siti culturali e archeologici universali come Aquileia rendono la ciclovia molto allettante per i turisti.
L’obiettivo del progetto è legato all’utilizzo della ciclabile come strumento per valorizzare le politiche regionali e nazionali a favore di un turismo sostenibile e responsabile. “L’utilizzo della bicicletta – commenta l’assessore regionale ai Trasporti Graziano Pizzimenti – in questo periodo potrebbe essere un fondamentale aiuto per una ripresa consapevole e responsabile”. “La bicicletta – osserva Pizzimenti – potrà a tutti gli effetti diventare protagonista della prossima stagione estiva in Friuli, ponte fra la regione balcanica e l’Europa continentale.”