Dopo anni di attesa, il cantiere riparte.
Firmato l’accordo per la realizzazione del secondo lotto della tangenziale Udine Sud. A sottoscrivere il programma i sindaci di Basiliano, Campoformido, Lestizza e Pozzuolo. “Dopo una fase di impasse finalmente riprede l’iter per un’opera attesa da decenni e ora concordata con il territorio a garanzia della sua funzionalità e sostenibilità sia sociale che ambientale”, commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti.
Nello specifico, l’accordo localizza l’opera e definisce il tracciato di completamento della tangenziale, il cui primo lotto va da Paparotti al casello autostradale Udine Sud. Inoltre, il nuovo piano include interventi di compensazione e d’inserimento dell’opera nel contesto infrastrutturale del territorio.
Le valutazioni dell’opera sull’impatto ambientale e sulla salute.
“L’iter è ancora lungo – spiega Pizzimenti – superate le criticità poste in passato dal Comune di Pozzuolo adesso sarà necessaria la ratifica dell’accordo da parte dei consigli comunali. Quindi, dopo il decreto del governatore Fedriga, verrà avviata la valutazione di impatto ambientale nazionale. A quel punto si potrà procedere con il progetto definitivo e si potrà eventualmente procedere a un appalto integrato. Stimiamo di arrivare all’apertura del cantiere nel 2023“.
Infatti, si è posta massima attenzione all’impatto ambientale e alla
salute, come ha spiegato lo stesso Pizzimenti: “Su richiesta del Comune di Pozzuolo parallelamente alla valutazione ambientale strategica è stata svolta anche quella d’impatto sulla salute. L’Ass 3 del Medio Friuli ha condotto un’analisi di prossimità della popolazione potenzialmente esposta all’inquinamento atmosferico, nella quale è stata analizzata e valutata la situazione della popolazione residente anche in ragione della riorganizzazione della circolazione e dei flussi di traffico a seguito del completamento della tangenziale”.
Tale valutazione, che è la prima in Italia per una infrastruttura lineare, è stata effettuata per un’area totale comprendente 14 comuni con oltre 175mila residenti. Di questi, 42.631 entro 300 metri dai tronchi di rete viari principali o secondari. Oltre a ciò è stata analizzata un’area più ristretta comprendente sei comuni che interessa oltre 130mila abitanti di cui quasi 39mila entro i 300 metri dalla rete principale. L’analisi supporta la fase progettuale e quella di monitoraggio sugli effetti dell’opera: da un lato, mostra gli effetti complessivamente positivi del completamento della tangenziale Sud di Udine poiché toglie traffico alla Statale 13 Pontebbana.
Il costo della realizzazione.
Il costo complessivo dell’intervento è di circa 150milioni di euro e comprende il finanziamento con fondi regionali di alcune opere d’inserimento territoriale. In particolare, l’intesa prevede l’introduzione di un’area di esproprio a Pozzuolo di circa 60 metri di ampiezza dal ciglio della nuova infrastruttura, come richiesto dal Comune stesso, con l’obiettivo di salvaguardare la salute dei residenti. “La nuova arteria porterà benefici in termini di traffico anche sui collegamenti tra l’area vasta e l’autostrada – evidenzia Pizzimenti – così come sulla rete ordinaria che attraversa i centri abitati e le zone residenziali di Pasian di Prato, Campoformido e Basiliano, nonché alcune aree di Udine Sud“.
“La riorganizzazione del traffico consentirà a questi comuni di riqualificare i centri abitati e le frazioni con interventi sulla mobilità ciclistica, pedonale e in generale libererà spazi urbani, migliorando notevolmente la vivibilità per chi oggi convive con un traffico incompatibile con la vita quotidiana”, conclude l’assessore.