Il servizio civile riprende l’attività in Friuli.
Cominciano a rimettersi in moto, dal 16 aprile, anche le attività legate al servizio civile che, in Friuli, impegna oltre quattrocento ragazzi tra i 18 e i 28 anni. La ripartenza avverrà secondo le tempistiche definite dai vari Enti e secondo le modalità di sicurezza previste dal Governo e dalla Regione. “Soprattutto in questo periodo di emergenza – ha sottolineato il vicegovernatore con delega alla salute Riccardo Riccardi – il servizio civile rappresenta un importante strumento per garantire supporto e assistenza”.
A riprendere il servizio saranno inizialmente trecento operatori. Per tutelare i ragazzi, i progetti potranno essere rimodulati oppure si potrà impiegare i volontari in altre attività da realizzare presso istituzioni pubbliche oppure in lavori “da remoto” e quindi da svolgere direttamente a casa. Inoltre, tra le varie mansioni, gli operatori potranno aiutare i bambini con i compiti, consegnare la spesa o i medicinali a domicilio, sviluppare attività culturali di intrattenimento o contattare telefonicamente le persone fragili.