Le cerimonie per il 46esimo anniversario del terremoto del 1976.
La Regione Fvg ha partecipato alle cerimonie per il 46mo anniversario del sisma del ’76, per onorare la memoria delle vittime e la tragedia cha ha colpito il Friuli. “E’ fondamentale ricordare quell’esperienza nella quale si possono trovare delle analogie rispetto alla pandemia. La classe dirigente di allora fu capace di intuire come si dovesse partire dalle fabbriche passando poi alle case fino alle chiese. A noi spetta un’altra ricostruzione, quella delle relazioni fra le persone che hanno visto limitate le proprie libertà in questi due anni”.
E’ questo il messaggio del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi a margine della cerimonia in memoria delle vittime del terremoto del 6 maggio del 1976, oggi a Gemona del Friuli.
L’alzabandiera.
La cerimonia, alla quale hanno preso parte oltre alle autorità civili e militari anche gli studenti dell’istituto Magrini-Marchetti, ha previsto l’alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento in ricordo delle vittime del terremoto e dell’opera di soccorso portata alla popolazione dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in piazzale Chiavola. La commemorazione è stata accompagnata dalla fanfara della Brigata Alpina Julia e si è chiusa con il suono per cinque volte della sirena dei vigili del fuoco a memoria di quattro di loro e di un civile che persero la vita durante il volo di rientro dell’elicottero del Corpo nazionale sul lago di Redona (Pn).
La cerimonia si è poi spostata nella caserma Goi-Pantanali dove si è rinnovata l’annuale commemorazione degli alpini della Julia vittime del terremoto con la deposizione di una corona d’alloro ed è stata officiata una Messa di suffragio celebrata da don Albino D’Orlando con don Valentino Costante. Presente anche la medaglia d’oro al valor militare Paola Del Din.