La Val Resia è di nuovo percorribile.
Il bypass di 1,5 chilomentri nell’alveo del rio Resia, in Val Resia è stato reso agibile, con accesso alla viabilità di Resiutta. Quindi, la Val Resia è tornata accessibile. Un lavoro non da poco e completato in un tempo da record. Era stato avviato tempestivamente, dopo lo scoppio dell’incendio che ha imposto che la ex strada provinciale di accesso al centro di Resia e alle sue frazioni fosse chiusa. Per caduta massi e alberi danneggiati dalle fiamme.
La notizia arriva direttamente dal il vicepresidente con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che ha raggiunto Resia e Resiutta per un sopralluogo al cantiere della “strada” alternativa.
Cose è il nuovo bypass realizzato.
Il bypass non va intesa come una strada a normale percorrenza. E’ un tracciato ricavato nell’alveo del torrente. Realizzato compattando la ghiaia. Non sarà quindi possibile percorrerlo come lo si farebbe come una strada qualsiasi , perché a monte di questa via alternativa, la ex provinciale, non è ancora in sicurezza. E’ stata creata quindi stato come passaggio esclusivamente di emergenza, scortato, verso Resiutta (dalla frazione di Povici dove la via è chiusa), e solo in alcune fasce della giornata.
La maggiorparte delle sforzo è però concentrato nel tentativo di contenere l’incendio che interessa due versanti, con l’impiego di due elicotteri della Protezione civile regionale e con due canadair. Si spera che le condizioni meteo diventino favorevoli, con l’arrivo di un fronte di bassa pressione per la prossima giornata di martedì.
Alcuni sfollati ritornano a casa.
Il paesaggio nero che mostra ciò che l’incendio si è lasciato alle spalle si estende per circa 900 ettari, concentrati sul Carso triestino. Qui però la viabilità è stata ripristinata e si continua a operare per garantire la fornitura di corrente elettrica alla città di Trieste. I trecento sfollati della zona Carso sono stati in parte fatti rientrare nelle abitazioni mentre una porzione delle forze impegnate sul fronte triestino (a ora sotto controllo) sono al momento in aiuto alle contermini popolazioni della vicina Slovenia dove l’incendio ha ripreso forza.