E’ iniziata la stagione degli asparagi
E’ primavera e chi vive in Friuli viene chiamato da una sentimento d’urgenza: quello di andare a raccogliere gli asparagi. E l’istinto è giusto perché la stagione della raccolta è iniziata. La fortuna per chi ne ha voglia è che, essendo spontaneo, l’asparago si trova facicilmente nella campagna friulana. Ma dire “asparago” è molto vago, visto la grande varietà che il nostro territorio ci offre.
C’è quello selvatico, l’asparago verde pordenonese (in special modo della zona delle Grave). Poi c’è quello bianco, particolare perché cresce sottoterra e per questo non prende il tipico colorito vedere. Ma il Friuli Venezia Giulia è generoso e accoglie anche l’asparago pungente, che è chiamato in mille modi asparago dei boschi, asparago spinoso, bruscandolo o bruscolino, “rusclìn” o “ruscolìn”, “sparc salvadi” e “sparisina” asparago pungente è diffuso in tutta la regione, ma se si vuole andare sul sicuro meglio mirare verso i colli e i terreni in prossimità dei boschi non troppo fitti, le zone soleggiate e in prevalenza ghiaiose, asciutte e calcaree, dove vive accanto ai rovi.
Dove mangiare l’asparago se non lo trovo?
L’asparago, bianco e verde, è però anche coltivato in oltre 150 comuni del Friuli Venezia Giulia, con un’altitudine non superiore ai 300 metri sopra il livello del mare. Differenti ma adatti sono anche ferretti di Tavagnacco, Tricesimo e Reana del Rojale, culla storica dell’asparagicoltura friulana.