Siccità e temperature in aumento mettono in crisi le coltivazioni.
La perdurante siccità dell’ultimo mese e le temperature in aumento hanno reso necessario l’avvio, con largo anticipo, dell’irrigazione in molte zone della pianura friulana. Infatti, particolarmente colpite sono le colture di orzo e frumento, ma anche di ortaggi e frutta.
“Non era mai successo di dover affrontare quasi in contemporanea il rischio gelo e il rischio siccità”, sottolinea Rosanna Clocchiatti, presidente del Consorzio di Bonifica. A preoccupare sono soprattutto i costi piuttosto sostenuti anche a livello energetico. Per questo, anche i fiumi, in primis il Tagliamento, vengono monitorati. Infatti, appena finirà la fase di scioglimento delle nevi, i corsi d’acqua rischiano il deficit idrico, con conseguente riduzione di portata d’acqua nei canali.
“Dobbiamo abituarci – conclude Clocchiatti – a convivere con andamenti metereologici a fasi alterne, dunque, sarà sempre più importante gestire l’acqua con oculatezza”.